Ovviamente sul blog abbiamo anche parlato de LA COLLEZIONISTA DI LIBRI PROIBITI, un grande bestseller, toccante come Storia di una ladra di libri, un esordio sorprendente. Dalla bottega di un antiquario di Venezia a una famosa casa d’aste a Parigi...LINK DIRETTO RECENSIONE
E di certo non mi son fatta scappare mica l'occasione di intervistarla... per cui ecco anche il LINK DIRETTO INTERVISTA
Ma adesso bando alle ciance e andiamo a parlare di questa freschissima uscita!
La piccola bottega di Parigi
Cinzia Giorgio
Editore: Newton Compton
Collana: Anagramma
Anno edizione: 2018
In commercio dal: 30 agosto 2018
Pagine: 320 p., Rilegato
Prezzo: 10.00€ (cartaceo) 2,99€(ebook)
Corinne Mistral è un giovane avvocato che non perde mai una causa. Vive a Roma e lavora presso il prestigioso studio legale della famiglia del fidanzato. Si sta dedicando anima e corpo a una causa molto importante quando la raggiunge la notizia della morte di sua nonna e dell’eredità che le ha lasciato: un atelier di alta moda a Parigi, nel bellissimo quartiere del Marais. Corinne parte immediatamente, decisa a sistemare il più presto possibile la faccenda e tornare poi al suo lavoro. Ma, una volta lì, resta affascinata dalla straordinaria storia di sua nonna, una donna che lei ha potuto conoscere pochissimo e che è stata persino allieva e amica della grande Coco Chanel. Il ritorno a Roma è rallentato ulteriormente dalla presenza dell’esecutore testamentario: qualcuno che Corinne conosce bene, troppo bene… Che non si tratti di un incontro casuale?

Non fatevi abbindolare dai cliché (non fondati) su questo romanzo. Non si tratta né di un chick-lit e né tantomeno di un new adults, quanto di un mix inappuntabile di amore, elementi caratteristici di un romanzo di formazione e rimandi storici ad un'epoca passata.
La storia è narrata in terza persona e questo ci permette di avere un quadro più ampio della situazione e focalizzarsi non solo sulle sensazione della protagonista, la voce narrante, ma anche su quelle degli altri personaggi.
Come solo Cinzia sa fare, alterna la storia del presente con avvenimenti passati e stavolta non troviamo solo una situazione, bensì due intrecci. Le lettere di sua nonna Anna alla famiglia, che scriveva nel periodo in cui era giovane e lavorava fuori dall'Italia e altri tipi di lettere, o più specificatamente pagine di diario che appartengono a un'adolescente Corinne alle prese con il suo primo amore, Leo, lo stronzo per eccellenza.
Focalizzandoci sul personaggio di Leo, ad esempio, si nota che quest'ultimo ha avuto un'evoluzione, non sono collocabile all'interno della sezione FLASHBACK, ma anche in relazione al tempo presente.

Figura chiave è nonna Anna, le sue corrispondenze raccolgono segreti sbalorditivi, ma anche nonna Elena è una colonna portante del romanzo, colei che ha accudito la Corinne bambina poiché i genitori, in quanto musicisti hanno preferito sposare l'arte piuttosto che accudire la loro figlia.
Ho apprezzato molto l'affrontare la sfaccettatura del rapporto nonna-nipote, in fondo sono proprio loro ad amarci di più forse perché ci lasceranno prima...
"Lei odiava la ragazzina che era stata [..] l'adolescente timida, piena di paure e insicura doveva rimanere un ricordo lontano, svanito nella nebbia del tempo. Aveva dato tutto a Leo, tutto... troppo. Erano passati tanti anni ma quello che era successo era marchiato a vita sulla sua pelle, nel suo corpo. Leonardo Ferrrari era pericoloso."
Quanto a Corinne non aspettatevi la solita donna remissiva e passiva, al contrario è un personaggio dinamico che riesce a comprendere i proprio errori e grazie a quest'ultimi a migliorarsi perché SBAGLIANDO SI IMPARA.
Non voglio farvi spoiler, come mio solito, ma una cosa ve la voglio dire... e quando lo leggerete poi voi mi scriverete e mi confermerete ciò che sto per dire. NULLA E' COME SEMBRA, vi giuro che ho creduto che la storia, sul finire, prendesse una determinata piega, mi aspettavo che succedesse quella determinata situazione, ero più che certe! E invece, sorprendentemente, le carte in tavola si mescolano.
Uno stile dolce, poetico e una penna graffiante quando si tratta di affrontare temi delicati. Tutto questo è Cinzia Giorgio e La piccola bottega di Parigi, una storia di amori proibiti, di legami spezzati, di rinascita e tenacia
Una piacevole lettura :-)
RispondiEliminaE' vero il concetto che in questo romanzo nulla è come sembra **
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