INTERVISTA AD ALESSIA COPPOLA

Hello readers!! Come vi avevo promesso ecco qui l'intervista all'autore che ha vinto il sondaggio che si è concluso qualche giorno fa qui sul blog... ovvero QUALE AUTORE VORRESTE CHE IO INTERVISTASSI.
A spuntarla con ben il 72% dei voti è stata Alessia Coppola, autrice di numerosi romanzi, tra cui spiccano WOLFHEART e IL PROFUMO DEL MOSTO E DEI RICORDI.


Siete curiosi di leggere la nostra chiacchierata librosa?

Se avete qualche domanda per Alessia lasciate un commento qui sotto, sono sicura che vi risponderà! Si è rivelata essere una persona disponile, dinamica e profonda. Abbiamo parlato di scrittura, famiglia e di libri. Ho catturato la vostra attenzione?
Ecco a voi l'intervista!


1.Quando è nata esattamente la tua passione per la scrittura? Raccontaci del tuo primo esordio.
Il realtà credo che la scrittura sia nata insieme a me, con il mio primo vagito. Ho iniziato a scrivere da subito, da quando ho imparato a farlo a sei anni. La prima pubblicaione è stata un libro di poesie “Pensieri nel vento”, edito nel 2005. Avevo vent’anni e la speranza nel cuore. Da allora sono trascorsi tredici anni, durante i quali ho sempre scritto e pubblicato, senza mai perdere l’entusiasmo.


2.Hai recentemente pubblicato per Newton Compton "Il profumo del mosto e dei ricordi" un romanzo che sta spopolando sul web. Come ti sei sentita quando hai appreso la notizia della pubblicazione del tuo scritto con una delle case editrici più importanti in Italia?
Quando ho appreso che Newton lo avrebbe pubblicato, ho pianto. Mi ci è voluto un po’ per rendermi conto che il sogno di tutta una vita stava per prendere forma. Ancora adesso, quando lo vedo esposto in libreria, non ci credo. Il sogno è appena iniziato per me.

 3.Lavinia è la protagonista del tuo ultimo romanzo, ti senti di avere qualche punto in comune con lei? Se è si, quali?
Lavinia e io siamo molto simili su alcuni aspetti: entrambe amiamo la solitudine, entrambe amiamo l’arte, entrambe abbiamo un nonno che non abbiamo mai conosciuto, ma che ci ha tramandato tanto. A Lavinia suo nonno ha lasciato il vigneto, a me il mio ha lasciato questa storia.

4. Il filo conduttore della storia è "i legami famigliari non si spezzano mai" quanto ti appartiene questa frase? Quanto c'è della tua esperienza o del tuo rapporto con la tua famiglia in questo libro?
Credo fermamente in questa affermazione. Questo libro, infatti , è una dedica a mia madre e a mio nonno, che non ho mai conosciuto. Questo dimostra quanto forti per me siano i legami della famiglia, che non si esauriscono con il tempo o le distanze.


5. Puoi svelarci uno o due aneddoti inerenti alla stesura de "Il profumo del mosto e dei ricordi"?
Ce ne sarebbero molti. Uno è legato al periodo della stesura, durante il quale ho fatto ricerca sul campo per capire come avviene la produzione del vino; ho davvero camminato tra i filari, sentito la terra sotto i piedi e assaporato il mosto.
Il secondo aneddoto riguarda l’editing. Quando ho scritto di Santa Cesarea (l’ambientazione del romanzo) non l’avevo mai vista. L’ho fatto in seguito, durante la revisione, scoprendo che i luoghi narrati esistevano davvero. È stata una grande emozione per me.

6. Due buone ragioni per leggere il tuo ultimo libro.
Perché questo libro rappresenta il mio riscatto, il mio sogno, la mia forza per raggiunngerlo.
Perché questo romanzo mostra la bellezza di una terra che pochi conoscono.


7. Secondo te quali caratteristiche deve presentare un originale romanzo per essere definito tale?
Credo che l’originalità sia soprattutto nello stile. Al di là della trama, la prosa di uno scrittore dovrebbe essere unica, riconoscibile, per questo originale.

8. Un piccolo indizio sulla tua prossima storia?
Non posso dire nulla, ma i lettori potranno avere un’anticipazione al Salone del Libro di Torino.


9. Con quale libro ti descriveresti?
Il mio libro che mi descriverebbe è “Alice from Wonderland”.
Mentre “Neve” di Maxence Fermine mi descrive, perché in esso risiede parte della mia essenza.


10. Cosa rappresenta per te il mondo della scrittura? Raccontaci un po' di Alessia.
La scrittura per me è molteplici cose. È necessità, dipendenza, felicità. Ma è soprattutto uno scopo, la ragione che mi fa svegliare al mattino.
Il mondo della scrittura è affascinante, fatto di luci e a volte anche ombre. Un mondo che non smette mai di stupirmi e regalarmi emozioni, grazie ai colleghi, ma soprattutto grazie ai lettori che scelgono le mie storie. Ciò che sono lo devo a loro e ai libri che ho letto, i miei veri maestri. 


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