RECENSIONE "MAI DIRE MAI" di Lea Landucci

 


Buongiornissimo col botto perché oggi vi parlo finalmente di MAI DIRE MAI la novella della mia adorata Lea Leanducci in uscita per Sperling&Kupfer.

Se mi seguite su instagram (@livingamongthebooks) avrete sicuramente già visto la mia recensione di MAI UNA GIOIA per #totrashwithlove.

Se ben ricordate la protagonista di MAI UNA GIOIA è Cristina. Nel romanzo, poi, troviamo nelle vesti di personaggi secondari le sue amiche, Daniela e Sabrina.

MAI DIRE MAI è la storia della scoppiettante Sabrina Sani.

Preciso che é una novella e può essere letto indipendentemente da MAI UNA GIOIA perché non vi è alcuno collegamento tra gli eventi che accadono nei due romanzi.







Lei ha giurato che non si innamorerà mai più.
Lui la ama da sempre ed è disposto a tutto per conquistarla.
Una storia divertente e inaspettata, che ci insegna che in amore non bisogna arrendersi mai.

Sabrina ha una vita da sogno: è bella da togliere il fiato, può fare shopping senza limiti con la carta di credito dei genitori, avere tutti i ragazzi che vuole e partecipare alle feste più cool.
Senonché, dopo la laurea, la madre sessantottina decide di tagliarle i fondi e lei si ritrova ad accettare un impiego sottopagato in una redazione online per non morire di stenti nel suo superattico nel centro di Firenze. Se il lavoro non è granché, quantomeno la sua vita sentimentale ha spiccato il volo e Leonardo sembra davvero un principe azzurro coi fiocchi. Ma l'inciampo è sempre dietro l'angolo: nel giro di qualche mese, Sabrina rimane senza lavoro e il suo principe azzurro si scopre essere un bugiardo patologico che le mente da sempre. A Sabrina, maniaca della perfezione e allergica al fallimento, non resta che rimboccarsi le maniche e ricominciare ancora una volta da zero, con l'aiuto delle sue due migliori amiche, Cristina e Daniela, che non l'abbandonano mai. E con l'aiuto del Baldetti, il brutto anatroccolo accuratamente evitato al liceo che riappare sotto forma di supereroe hipster, pronto a salvarle il cuore…




Sabrina ed io siamo molto simili e se in MAI UNA GIOIA avevo apprezzato l'umanità e la veridicità di Cristina qui apprezzo l'ossimoro di Sabrina.
Potrebbe essere considerata antitetica a tratti.
Sabrina, in un sfogo nelle prime pagine, afferma che l'idea che hanno gli altri di lei spesso altro non è che una concezione distorta. "La bionda stupida che va a lezione solo per prendere la presenza e rimane in fondo all'aula a sfogliare riviste."

Ecco, su questo è scattata un po' la mia empatia.
Sabrina non è solo questo, non è solo gossip e tacchi vertiginosi. Ma spesso l'apparenza inganna e un libro lo giudichi solo dalla copertina.


Sabrina, invece, è umana. Ha paura, sogna, ama, prova timore nel non prendere la decisione giusta.

Ma a volte il nostro carattere è frutto delle esperienze passate, del rapporto con i nostri amici e genitori. E spesso Sabrina ha sentito "il peso del paragone". Con chi?
Con Cristina, ad esempio, laureatasi prima di lei. La madre di Sabrina non fa altro che rinfacciarle questo quando ne ha occasione.

Ma in questa gabbia dorata di Sabrina non è oro tutto ciò che luccica.

Così, da questo zoom introspettivo di Sabri prende inizio la storia di MAI DIRE MAI. Sicuramente parte col botto con l'arrivo di Sabrina alla redazione della Tomato.
Un nuovo inizio, a tratti turbolento per la nostra giornalista.


Ma andiamo alla ciccia del discorso, amiche... MAI DIRE MAI si svolge in un lasso temporale abbastanza lungo.
Una volta appurato quello che è il suo lavoro alla Tomato, veniamo alla sfera amorosa.
Qui entra in scena Leonardo, simpatico come il morbillo a ferragosto.
La relazione tra i due, partita con una notte di sesso, si trasforma in qualcosa di più.
Peccato che Leonardo nasconda un segreto non indifferente e Sabrina si troverà a metterlo di fronte a un bivio. Qualcuno deve prendere una decisione perché non si può continuare a vivere nella menzogna.
E chissà chi sarà il primo a prendere posizione...


Ma, rullo di tamburi, veniamo a AMICO BALDETTI (l'ho soprannominato così).
Identikit rapido di AMICO Baldetti? Beh, l'amico di sempre, la spalla su cui piangere e colui che potrebbe essere potenzialmente soggetto alla friendzone.


"Non è vero che non ho bisogno di niente. Ho bisogno di un abbraccio. Gli confesso.
Lui si avvicina e mi prende tra le braccia, mentre mi sciolgo in un pianto lento. Mi sentono nel posto più sicuro del mondo, con la persona che forse ha l'anima più vicina alla mia."

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Scherzi a parte. Mi sono rivista molto nel personaggio di Sabrina. LO DICO E LO RIBADISCO DI NUOVO. Estroso, a tratti egocentrico e vitale. Ma anche altrettanto sensibile.

Lo stile di Lea lo sento molto vicino a me, le sue battute risultano sempre esilaranti! 

Anche qui, come in MAI UNA GIOIA, troviamo la presenza di Cristina e Daniela, le quali rappresentano l'Amore vero e proprio (di questo topic ne ho abbondantemente parlato nella recensione su ig di MUG). Un trio di amiche unito e compatto, una la spalla dell'altra.

E nonostante il sano trash troviamo comunque degli spunti moralistici tra le righe (o meglio tra le battute).


Ecco, mi piace pensare che l'amore sia dietro l'angolo. 

O meglio, sotto i nostri occhi.

Magari sono quegli occhi che guardiamo da sempre.

Ma noi a volte non riusciamo a vedere quell'amore.

Che poi in realtà è sempre stato lì, non si è mai spostato di un millimetro.

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