RECENSIONE "TI SCRIVO UNA CANZONE" di Daniela Volonté

 


Cosa accadrebbe se da un giorno all'altro la tua vita cambiasse grazie a un concorso?
Questa è la storia di Ludovica che dagli esami universitari si ritrova a scrivere testi per una delle band del momento, i Sonder.

Ludovica è una ventenne come tante che si barcamena tra l'università e gli amici, e con una grande passione: la poesia. Un giorno, con sua sorpresa, scopre che uno dei suoi testi, spedito di nascosto dal fratello Francesco, ha vinto un concorso per giovani autori di canzoni. La ragazza ha ottenuto un premio in denaro, ma anche un contratto di collaborazione come paroliere dei Sonder, il gruppo del momento, che si trova alla deriva ed è appena stato spedito in clausura dai manager. Un po' sconvolta, un po' lusingata, Ludo raggiunge i Sonder nella location segreta in cui stanno lavorando al nuovo album e rimane subito affascinata da Nico, il frontman della band, che, dopo un inizio burrascoso, sembra ricambiare il suo interesse.
I due, però, non potrebbero essere più diversi: Nico è un ribelle in costante tumulto interiore con una vita pazzesca; Ludo, invece, è una ragazza acqua e sapone che, conclusa la parentesi con i Sonder, dovrà tornare alla solita routine. Quando l'amore arriverà a bussare alla loro porta, riusciranno a mettere da parte le differenze?


Amatissima dalle lettrici italiane per i suoi romanzi romantici e coinvolgenti, Daniela Volonté ci racconta di musica, di poesia e soprattutto di una nuova coppia indimenticabile, che arriva dritta al cuore.


Nessun photoshop, il pianoforte è una di quelle centinaia di cose che ho iniziato a fare e che non ho mai portato a termine. L'ho suonato per tre anni provando la stessa sensazione che ho quando le mie dita scivolano sulla tastiera del PC per scrivere una storia. Ecco, in questo caso scivolavano sui tasti del pianoforte.
E anche se qualcuno dirà il contrario non l'ho mica abbandonato perché "le unghie da pianista non portano le french!" (Però lo ammetto, detesto tenere le unghie corte)

Ti scrivo una canzone mi ha riportato indietro nel tempo, quando per un breve periodo la musica ha fatto parte della mia vita, ed è questo quello che succede quando entri in empatia con una storia.


Avvertenza: questo è un romanzo rosa dove romanticismo e passione creano un mix così funzionante che vi faranno avere gli occhi a cuoricino per tutta la durata della lettura.

Lo ammetto, ultimamente prediligo più i chick-lit, dove la storia d'amore è accompagnata all'ironia.
Ti scrivo una canzone è stata la giusta svolta.



Cosa ho apprezzato di questa storia?

1. Il crescendo del rapporto tra Nico e Ludo e la veridicità di quest'ultimo. Ebbene sì, nessuna forzatura. I due protagonisti non hanno un colpo di fulmine e si innamorano già a pagina 5! La loro storia di sviluppa in un crescendo di emozioni che risulta credibile e non forzato. Un legame che si instaura a tentoni, fatto di prime gelosie, insicurezze, parole forse dette nel momento sbagliato.
(Per chi lo leggerà tenete a mente la scena della cucina, in cui Nico sussurra all'orecchio di Ludo una frase di cui si pentirà quasi ma che ha dato l'imput giusto a Ludovica per fare...OKAY BASTA MI ZITTISCO NIENTE SPOILER, POI MI DIRETE)

2. L'analisi dei personaggi secondari come Sole o Giorgia, che seppur di contorno alla vicenda risultano comunque parte attiva. Lo so, apparentemente sembra un ossimoro, ma quello che voglio dire è che anche questi personaggi rimangono ben caratterizzati e con una propria identità.

3. Le scene più intime tra Nico e Ludo che hanno contribuito ad incrementare la genuinità del loro rapporto. BEH, CHE DIRE.


All'inizio si può partire con un pizzico di scetticismo, voglio dire l'ennesima storia d'amore in cui il protagonista maschile, rockstar di grande successo, si innamora della ragazza acqua e sapone della porta accanto.

NO, assolutamente no!

L'aver scelto di ambientare buona parte della storia nel momento in cui la band dei Sonder e Ludovica sono "chiusi" in villa per poter partorire dei nuovi pezzi ha fatto si che Nico venisse in un certo senso meno alla sua popolarità.

Mi spiego meglio... Nico viene descritto in maniera umana, o almeno questa è la sensazione che ha dato a me, viene raccontato nel suo essere, senza collegamenti con la sua celebrità. O perlomeno questi collegamenti ci sono a volte ma non disturbano.

Per finire credo che il regalo più bello che potesse fare Daniela ai suoi personaggi (okay, so che sono frutto della sua fantasia per me è come se fossero reali) è il fatto di poter completare a vicenza.

Ludovica riesce a smussare tratti forse troppo rigidi di Nico e quest'ultimo compensa Ludovica nel suo essere troppo metodica delle volte.
Uno scambio più che equo!

Se amate i romance non potrete non sognare con Ti scrivo una canzone!



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