Buongiorno cari lettori, oggi sono qui per parlarvi della nuova uscita di Sara P. Grey “Dolce come il fiele” e non sono mai stata così tanto combattuta e in difficoltà come in questo momento che sto scrivendo questa recensione.
Titolo: "Dolce come il fiele"
Autore: Sara P. Grey
Collana: DriEditore Brand New (vol.2)
Editore: Dri Editore
Genere: Chick-lit
Formati disponibili: ebook 2.99€ / cartaceo 14.99€
Numero Pagine: 278
Lancio: ufficiale 8 luglio
Sinossi:
INGREDIENTI:
1 chef pâtissier dal caratteraccio impossibile (a temperatura ambiente)
1 pasticcera adorabilmente testarda (NON agitare prima dell’uso)
Zucchero e fiele q.b
Peperoncino 1 pizzico
PER STUZZICARE/DECORARE:
Scarpe rosse 1 paio
Divisa da chef, che metta in risalto i muscoli – a piacere
Asciugamano 1, il più striminzito possibile (e solo leggendo capirete il perché)
PROCEDIMENTO:
Gettare lo chef e la pasticcera sotto i riflettori del talent show culinario più gettonato della stagione, mescolare con abbondanti battutine e un pizzico di agrodolce e lasciar macerare nel disdegno reciproco fino a che non cominciano a far scintille. Ottenuta la miscela esplosiva, gustare con abbandono. E non ti preoccupare se sembra la ricetta per un disastro assicurato, alcune delle preparazioni più riuscite della storia sono il risultato di errori inaspettati...
Questo libro mi ha letteralmente mandata in crisi, è esilarante, divertente, passionale, commovente e travolgente. Ho apprezzato la storia, i personaggi e lo svolgersi della vicenda ma ho faticato ad apprezzare il modo in cui è stato scritto, perché purtroppo io non ho mai apprezzato la narrazione in terza persona in quanto spesso mi confonde e perché a mio parere non identifica bene i pensieri dei diversi personaggi. Personalmente avrei apprezzato moltissimo una stesura divisa in capitoli in cui una volta si legge il punto di vista di Amalia e un’altra il punto di vista di Lorenzo.
Tolta questa parentesi strettamente personale Sara merita tutti i miei complimenti per aver partorito questa storia così tanto travolgente e divertente da tenermi attaccata alle pagine pur non apprezzando la narrazione in terza persona. Amalia identifica molto il mio modo di essere, il rapporto contrastante con il padre sembra un po’ quello che io ho con il mio ma infondo tutti sanno ( e anche noi sappiamo) che ci vogliamo bene, un po’ a modo nostro e un po’ come Amalia e suo padre.
Lorenzo è un vero e proprio chef ARDENTE (citando Misha) è facile innamorarsi di lui anche attraverso le pagine del libro, come biasimare Amalia.
Il lieto fine lo abbiamo aspettato tutte noi che abbiamo letto e vissuto la storia di Amalia e Lorenzo, ma sarà o no un lieto fine? Cosa aspettate a scoprirlo? Acquistate il libro e scopritelo da soli
La mia valutazione, nonostante tutto è positiva perché a mio parere Sara ha fatto un lavoro meraviglioso.
Colgo l’occasione per ringraziare nuovamente quella che ormai io chiamo la “mia” casa editrice, la Dri Editore. Svolgono tutti un lavoro eccezionale e i “grazie” non saranno mai abbastanza.
Mi ispira :)
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