BLOGTOUR "TEMPO SOSPESO" di Stefania Germenia




Salve amici! In questo periodo, per chi mi seguo su instagram, vi ho parlato del romanzo d'esordio di STEFANIA GERMENIA, Tempo Sospeso.

Io e Stefania ci conosciamo da circa un anno, ricordo ancora la prima nostra telefonata quando parlavamo della presentazione del mio romanzo. Io ero davvero agitata, mentre la sua voce dolce riuscì a pacare il mio animo in tempesta.
Vedere che è riuscita a coronare un suo sogno mi rende davvero tanto felice! E a rendermi ancora più entusiasta è stata la partecipazione delle mie amiche blogger all'evento dedicato all'uscita del romanzo!

Se siete curiosi di sapere qualcosa sull'autrice potete leggere in questo articolo l'intervista! 




Tempo sospeso
Stefania Germenia
    
Editore: Carthago
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 15 aprile 2019
Pagine: 84 p.
Prezzo: 15 euro
"Tempo sospeso" di Stefania Germenia si compone di tre racconti e una raccolta di poesie in coda all'ultimo racconto. Si tratta di tre storie concluse e quindi leggibili indipendentemente l'una dall'altra ma incorniciate da un luogo fisico, la casa dei nonni, che è anche e soprattutto il luogo dell'anima all'interno del quale Rosa, la protagonista unica dei racconti, è visibile, prima a sprazzi, poi in maniera sempre più nitida, per rivelare la sua storia di donna e madre che vive e non sopravvive, ha il coraggio di lottare, scegliere, sbagliare, attraversare il dolore in nome del suo più grande amore: la vita.


1. Quando è iniziata la tua passione per la scrittura?
R. Più che una passione, è un'esigenza ed un piacere. Ho sempre amato scrivere, fin da piccolissima. In realtà sono cambiate e cresciute, insieme a me, le motivazioni alla mia scrittura. Oggi è un' esigenza intima, prodotto di una continua ricerca interiore, soprattutto quando scrivo poesia.

2. Se potessi descriverti con un libro quale sceglieresti e perché.
R. Ho mille libri che adoro, nei quali mi rispecchio e che identificano le tappe della mia vita. Al momento, credo che il libro che mi rispecchia maggiormente è "Le affinità elettive" di W. Goethe ,per quanto riguarda la prosa. Certamente non potrei fare a meno di tutta la produzione poetica di Alda Merini.

3. Una frase che, invece, rispecchia l'essenza del tuo romanzo.
R. Più che una frase è l'incipit di "Mani", il terzo ed ultimo racconto ma non voglio svelare il perché per non influenzare chi mi leggerà.

4. Su una scala da 1 a 5 in quanto ti rivedi in Rosa?
R. Credo 3, soprattutto per quanto riguarda la sua memoria dell'infanzia trascorsa nella casa dei nonni, per il ruolo di madre assoluto, viscerale, totalizzante, per la sua forza e per l'amore incondizionato per la vita.

5. Quale messaggio vorresti che arrivasse ai tuoi lettori con questa storia?
R. Svelare il proprio mondo interiore è ben altro che raccontarsi con foto o post sui social, significa costruire ponti emozionali e relazionali con gli altri, legami veri, autentici e non filtrati, oggi quasi del tutto scomparsi. La scrittura può essere un buon agente veicolante di “umanità”, intesa come atto di aprirsi agli altri, di svelarsi con onestà e coerenza, di volontà di non apparire ma di essere.

6. Ci racconti un aneddoto che riguarda la stesura del romanzo?
R. .Quando ho iniziato a scrivere “Aroma di caffè” ero sola e senza alcun sospetto, parafrasando Dante. È successo in un tiepido pomeriggio dei primi giorni di maggio di due anni fa. Un bellissimo, caldo, accogliente tramonto, i cui raggi inondavano la cucina, ha predisposto la mia anima al giusto sentire. C’era un silenzio surreale, solo il garrire delle rondini lo infrangeva e poi, ne sono certa, c’erano loro, Totò, Giovanna, Turuzzo e Pina, i miei quattro splendidi, unici e preziosi nonni. Li ho sentiti, mi hanno messo in mano la penna e le chiavi del mio cuore che loro hanno sempre saputo leggere con delicatezza, discrezione, intelligenza, amore incondizionato. Così ho cominciato a scrivere questo primo racconto, tutto d’un fiato, di getto, senza fermarmi e le idee nascevano una dopo l’altra e si trasformavano in parole. Per me questo momento rappresenta un tempo sospeso in cui le mie percezioni si sono mirabilmente acuite e ho sentito forte e autentica la vicinanza dei miei quattro angeli custodi e il legame eterno con loro.

7. C'è qualcosa di autobiografico in TEMPO SOSPESO?
R. In ogni libro c'è qualcosa di chi lo ha scritto . Credo che nel mio libro ogni lettore possa riconoscersi e ritrovare qualcosa che gli appartenga.

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