INTERVISTA AD ALICE D'ARRIGO


Buongiorno amici, la nostra contributor Paola ha intervistato un'autrice di Baldini+Castoldi. Stiamo parlando di Alice D'Arrigo.
Classe (1995) è laureata in Lingue e Letterature straniere e attualmente frequenta la magistrale in Lingue e Letterature Europee ed Extraeuropee all’Università degli Studi di Milano.
Dopo la scrittura, le sue più grandi passioni sono la musica e le serie televisive. Questo è il suo primo romanzo, Volpe, scritto quando aveva sedici anni.


Volpe

Mi gira la testa mentre ripenso a poco fa.
Io e Markus Anderson ci siamo baciati.
Ma in quale universo è realizzabile una cosa del genere?
Non nel mio. Non nel suo.
Lei ha sedici anni, è un’anima schiva e solitaria e ha i capelli rosso fuoco: per questo, a scuola, tutti la chiamano Volpe. Lui è Markus, il più bello e carismatico della classe, quello che eccelle negli sport, pieno di ragazze, sempre al centro dell’attenzione. Lei vive in una fattoria, lui in una villa degna di un vip. Lei ama la musica country pop di Taylor Swift, lui il rock. Volpe e Markus sembrano davvero il giorno e la notte. Eppure, all’improvviso tutto cambia: a scuola arrivano Abby e il professor Johnson e per Volpe inizia una vita nuova; per la prima volta sarà costretta a mettersi in gioco e a fare i conti con la sua passione segreta per la musica, mentre il suo universo e quello di Markus entreranno in rotta di collisione. Faranno scintille? Tra amicizie complici, feste musicali, rivalità e rimescolii del cuore, Volpe scoprirà l’importanza di essere se stessa e di far parlare la voce dell’anima, a qualunque costo. E finalmente nascondersi non sarà più necessario.


1- Parlami un pò di te: cosa fai nella vita, quali sono i tuoi sogni più grandi?
Sono una studentessa in Lingue e Letterature Europee ed Extraeuropee all'Università degli Studi di Milano. I miei sogni più grandi sono proseguire in questo incredibile viaggio nella scrittura e poter dialogare con tutti i lettori, discutere con loro, capire il loro punto di vista e cercare un modo attraverso scrittura e lettura per trovarci in sintonia, aiutarci e sostenerci.


2-Com'è nata l'idea del tuo libro?
La prima cosa che mi è venuta in mente è stata proprio la protagonista: ho pensato a una ragazza dai capelli arancioni. L'attimo successivo c'era anche il soprannome, Volpe. Da lì è partito tutto.


3-Parlaci di volpe, a quale personaggio sei più legata e perchè?
Sono sicuramente legata alla protagonista Jennifer Black perché può essere vista come una sorta di alter ego della me di qualche anno fa. Timida, insicura, ma con una grandissima voglia di far sentire la propria voce. Non ho legami "autobiografici" con Toby, ma sono molto affezionata anche a lui, è un personaggio molto complesso.


4-Parlaci un pò della tua passione per la scrittura, c'è un momento in cui hai detto: ''Okay, voglio fare la scrittrice?'' o è nato tutto in modo naturale?
Da che ne ho memoria, ho voluto scrivere. Fin da piccolissima. Ho sempre provato a riordinare i miei pensieri utilizzando carta ed inchiostro. Pensieri che, in seguito, sono diventati storie.


5-Quale frase del tuo libro ti piacerebbe citarmi?
"Sono la tipica tessera del puzzle rotta, che non si incastra con le altre in nessun punto."


6-C'è un messaggio che vuoi lanciare ai futuri scrittori? Un consiglio?
Cercare ogni strada possibile e non fermarsi ai primi rifiuti o in caso di mancata risposta da parte delle Case Editrici: bisogna provare a mandare il proprio lavoro, rimandarlo, risistemarlo e poi mandarlo ancora. Non bisogna mai fermarsi. Se è destino, prima o poi si riceverà un sì. 


7-Cosa vorresti che i lettori traessero dal tuo libro?
Mi piacerebbe molto che cogliessero tutti i messaggi legati al "far sentire la propria voce". Credo sia importate che ognuno capisca che urlare o parlare non è l'unica strada per esprimersi. Ci si può esprimere scrivendo, cantando, dipingendo...non bisogna per forza essere quelli che intervengono in ogni discussione, alzano la voce. Ognuno ha un mondo dentro di sé, non solo le persone più esuberanti.

8-Hai progetti futuri? che cosa ti aspetti da questa carriera letteraria?
Voglio andare avanti a scrivere arricchendo il mondo di Volpe, ma anche spostandomi su altri generi. Il fantasy è la mia passione e spero un giorno di pubblicare qualcosa di questo genere. 



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