Salve a tutti lettori, e bentornati nella rubrica TOP OF THE COMICS!
Solitamente quando si parla di manga, si pensa a quelle serie infinite composte da decine di albi, spesso con protagonisti affascinanti e longilinei, o magari nerboruti e pronti a spaccare noci con i mignoli... ma "manga" indica davvero qualcosa di molto ampio, che può contenere storie di qualsiasi genere.
"La mia prima volta" di Kabi Nagata ne è un esempio lampante: formato da un solo albo, auto conclusivo, racconta la storia biografica dell'autrice stessa, che tramite i suoi disegni semplici e puliti ci trasporta in una parte abbastanza burrascosa della sua vita.
In breve, l'autrice si auto racconta con una critica onesta e quasi brutale, mettendo a nudo se stessa, narrando senza filtri i suoi problemi nel tenersi un lavoro a causa dei suoi continui attacchi di panico, la sua depressione e sopratutto i suoi problemi con la sessualità, che la porteranno infine alla decisione di pagare una escort per avere il suo primo rapporto intimo.
Se pensate che questo sia il preludio di una storia d'amore, mi dispiace ricordarvi che non siamo in uno shojo e quello che accadrà sarà tutt'altro che un idillio amoroso.
I disegni semplici, puliti, quasi infantili (in senso positivo) aiutano a vivere le situazioni difficili che vengono mostrate e l'autoironia dell'autrice riescono persino a strapparci qualche sorriso.
In generale ho apprezzato molto la trama e trovo che una storia del genere riesca a sfatare molti tabù relativi all'idea di "essere adulti", "trovare un posto nel mondo" e all'idea che la società ci impone come normalità.
Forse avrei voluto che l'autrice approfondisse un po' di più alcuni temi, ma in linea di massima ho apprezzato lo stile e le scelte narrative e trovo che sia un ottimo albo anche a livello visivo. La JPOP, che ringrazio infinitamente per avermi permesso di leggere questo albo, ha fatto davvero un lavoro perfetto, sia per l'impaginazione che per la scelta dei materiali, con una sovracopertina davvero bella al tatto e alla vista.
"La mia prima volta" di Kabi Nagata ne è un esempio lampante: formato da un solo albo, auto conclusivo, racconta la storia biografica dell'autrice stessa, che tramite i suoi disegni semplici e puliti ci trasporta in una parte abbastanza burrascosa della sua vita.
In breve, l'autrice si auto racconta con una critica onesta e quasi brutale, mettendo a nudo se stessa, narrando senza filtri i suoi problemi nel tenersi un lavoro a causa dei suoi continui attacchi di panico, la sua depressione e sopratutto i suoi problemi con la sessualità, che la porteranno infine alla decisione di pagare una escort per avere il suo primo rapporto intimo.
Se pensate che questo sia il preludio di una storia d'amore, mi dispiace ricordarvi che non siamo in uno shojo e quello che accadrà sarà tutt'altro che un idillio amoroso.
I disegni semplici, puliti, quasi infantili (in senso positivo) aiutano a vivere le situazioni difficili che vengono mostrate e l'autoironia dell'autrice riescono persino a strapparci qualche sorriso.
In generale ho apprezzato molto la trama e trovo che una storia del genere riesca a sfatare molti tabù relativi all'idea di "essere adulti", "trovare un posto nel mondo" e all'idea che la società ci impone come normalità.
Forse avrei voluto che l'autrice approfondisse un po' di più alcuni temi, ma in linea di massima ho apprezzato lo stile e le scelte narrative e trovo che sia un ottimo albo anche a livello visivo. La JPOP, che ringrazio infinitamente per avermi permesso di leggere questo albo, ha fatto davvero un lavoro perfetto, sia per l'impaginazione che per la scelta dei materiali, con una sovracopertina davvero bella al tatto e alla vista.
Spero che la recensione vi sia piaciuta. Fatemi sapere se lo avete letto o se avete intenzione di farlo e, sopratutto, cosa ne pensate!
Se avete delle graphic novel da consigliare non esitate a scrivere il titolo, provvederemo a metterlo in lista e a recensirlo!
Alla prossima.
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