REVIEW PARTY "LA TUA OMBRA SU DI ME" di Anna Leone



Buongiorno amici, oggi è tempo di review party! E parliamo de LA TUA OMBRA SU DI ME, di Anna Leone.
L’obiettivo di questo libro è quello di racchiudere il percorso emotivo di una giovane donna con il mondo in continuo movimento, i mutamenti costanti e gli stati di ansia e mancanza.

TITOLO: La tua ombra su di me
AUTORE: Anna Leone
Copertina flessibile: 183 pagine
Editore: PubMe (14 novembre 2018)


SINOSSI:
Una giovane donna perde tragicamente la sua unica figlia nata dall'amore col marito, a cui è legata sin dai tempi del liceo. Il drammatico evento le distrugge la vita e l'equilibrio emotivo schiantandola così ai limiti della depressione e costringendola a rinchiudersi nel proprio dolore. La pressante presenza di una vicina di casa rappresenta quasi l'unica eccezione alla sua quotidiana solitudine fino al momento in cui si iscrive a un corso di porcellana. Questa nuova attività la porterà a fare nuove conoscenze e durante queste ore, in cui può esprimere tutta la sua creatività, troverà il coraggio di approfondire una simpatia con il suo insegnante di corso. Ma, come un angelo custode, qualcuno sembra vegliare su di lei, e, come un boomerang, le sofferenze provocate torneranno indietro, così come l'amore donato. Nonostante le devastanti scoperte, per Marta è in serbo qualcosa di più grande e meraviglioso.


In questo libro, come si evince dalla sinossi, tratta un argomento molto delicato come la perdita del proprio figlio. Tutti i momenti e le sensazioni vissuti da una mamma/donna nel proprio dolore, causa scatenante di depressione fisica e mentale. Un dolore difficile da spiegare… Indescrivibile…

La mia personale opinione, in merito all’opera, non è positiva. Trovo che la storia risulta molto lenta, trascinando il lettore in uno stato di forte disinteresse, causato anche dalla mancanza di elementi/spunti narrativi che offrono un valido appiglio al lettore. Solo dopo aver superato la metà del libro la storia comincia a prendere una piega quasi interessante, ma fino a quel momento un lettore “sporadico” ha già abbandonato il libro.
Per comprendere a pieno la storia ho deciso di leggere per ben due volte il racconto, senza mai svolte di nessun tipo. In cuor mio desideravo che l’argomento fosse trattato con maggiore respiro, troppe pagine piene di pensieri ripetitivi, che non offrono spazio al respiro della lettura. Comprendo la necessità di dimostrare e trasmettere sofferenza, dovuta alla perdita di un figlio, ma il lettore vuole intravedere uno spiraglio di speranza, non deve raggiungere la fine del libro con la consapevolezza di aver perso tempo a leggere, senza aver capito il significato della storia.
Ho trovato la descrizione dei personaggi, al di fuori della protagonista, inesistente, intrattenevo il tempo osservavo solo questi lunghissimi discorsi ripetitivi senza nessuno sbocco narrativo.
Mi dispiace, ritengo che la storia meritava uno svolgimento più strutturato e quasi ritmico, offrendo spunti di riflessione più incisivi.

Sarò sincera, non consiglio la lettura di questo romanzo ma sono sicura che l’autrice avrà sicuramente modo di farmi cambiare idea.

Un bacio dalla vostra Pamy

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