RECENSIONE "IMPERFETTI SCONOSCIUTI" di Daniela Volonté

Preparatevi a sognare con il nuovo romanzo di Daniela Volonté, IMPERFETTI SCONOSCIUTI.
Può una conversazione iniziata per caso, su un social, stravolgere la tua vita?




Imperfetti sconosciuti

Daniela Volonté

Editore: Newton Compton
Collana: Anagramma
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 24 gennaio 2019
Pagine: 287 p., Rilegato
Sabina Villa ha trent'anni, fa due lavori per pagare il mutuo e coltiva una grande passione: la scrittura. I libri che pubblica sono il suo orgoglio. Mette se stessa nelle storie che scrive, perché sa bene quanto le parole abbiano il potere di far emozionare. Un giorno, alla ricerca di informazioni per il suo romanzo, scrive un post sui social in un gruppo di appassionati di moto. L'unico a risponderle è un certo Jacopo, che la contatta sulla chat privata e si dimostra disponibile ad aiutarla. Con il tempo i messaggi tra i due diventano sempre più assidui, costellati di battibecchi, battute al vetriolo, ma anche di piccole confidenze e consigli. Ma chi è davvero Jacopo? E perché si è lasciato coinvolgere così da una conversazione virtuale cominciata per caso? La curiosità per un possibile incontro è forte, ma Sabina sa bene che non basta qualche battuta dietro a uno schermo a rendere un rapporto sincero. E allora, come è possibile che quando legge quei messaggi le batta così forte il cuore?


love flirting GIF by Chord OverstreetDevo dire che appena ho iniziato a leggere questo libro ho avuto molti dubbi riguardo il tema e il modo in cui fosse stato scritto : non mi attirava l’idea della chat, perché personalmente credo che il contatto visivo, le sensazioni e le emozioni vengano distorte quando utilizziamo la tecnologia come mezzo di Proseguendo nella lettura mi sono resa conto di avere tanto in comune con la protagonista, Sabina, una ragazza con il suo lavoro, i suoi sogni e le sue ambizioni,  ma con un grande vuoto: quello dell’amore, dei momenti romantici, dei baci, degli abbracci, che riesce a vivere solo nei suoi libri. Finché nella sua vita non entra come un uragano Jacopo, che per rispondere ad un post che lei aveva pubblicato su Facebook, la contatta in privato e i due cominciano a parlare. Quella che può sembrare una chat tra due sconosciuti, si rivelerà essere un vero e proprio campo di battaglia tra i due, portando a esiti in alcuni casi inaspettati.

Sabine però fa la scrittrice e quindi conosce bene il valore delle parole, del loro potere e della loro funzione, del fatto che possono trasmettere un messaggio d’amore, di amicizia, ma possono anche fare del male, far soffrire.  Talvolta neanche noi ce ne rendiamo conto e la giustificazione è “si, ma io stavo scherzando”: non si scherza con le parole, perché se usate nel modo sbagliato possono anche ferire. Un “ti voglio bene”, “sei bella”, “ti amo”, possono farci cambiare d’umore, renderci allegre, così come un “sei brutta”, “sei grassa”, possono avvilirci. Sta a noi essere forti e reagire, perché la forza e la tenacia sono le uniche armi in nostro possesso per rispettarci e farci rispettare.
Ma poi un si innamora e le cose cambiano. Perché l’ amore  è così, un fiume in piena e di conseguenza sta a noi scegliere: farci travolgere o restare fermi aspettando che si calmi? L’amore arriva, ti sorprende, ti rende irrazionale e ti fa capire che forse anche se in passato abbiamo sofferto, le cose possono anche cambiare. Quando si soffre si tende ad alzare un muro, che difficilmente

abbattiamo: perché? Bella domanda; forse in cuor nostro abbiamo paura di affidare i nostri sentimenti, temendo che vengano sprecati. È umano, fa parte di noi. “È più semplice blindare il proprio cuore, che lasciarsi andare ai sentimenti, perché il rischio di soffrire è minore.”

Sin da bambine sogniamo il principe azzurro, che arriva sul cavallo bianco, ci invita al ballo e ci fa sentire belle e amate, ma non è sempre così. Il vero problema, a mio avviso, sta nel credere che bisogni essere salvate o che semplicemente si debba aspettare qualcuno per essere felici. È come quando nei film vediamo la scena del ballo: non è detto che se non viene il ragazzo che ci invita, non possiamo alzarci e andare in pista: sta tutto nel mondo in cui vogliamo che le cose vadano, nel modo in cui vogliamo essere protagoniste della nostra vita.




VOTO ROMANZO

E se abbiamo perso la scarpetta di cristallo e il principe non ce l’ha ancora portata? Vuol dire che compreremo un altro paio di scarpe! Sta a noi scegliere il nostro lieto fine, non agli altri.

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