"UNO SCATTO DI TROPPO" TOO MUCH SERIES review party





Buongiorno readers! Oggi il blog ospita l'ultima tappa del review party della TOO MUCH SERIES di Eveline Durand.

Uno scatto di troppo. Too much series

Eveline Durand

Editore: Delrai Edizioni

Prezzo ebook: 0,99€
Sinossi: Da sempre Roche e Bonet condividono ogni evento mondano, comprese le chiassose feste di Natale. Ed è proprio durante una di queste che una giovanissima Juniper sente le crudeli parole del ragazzo che segretamente ama tutte tranne lei. Anni dopo, Juniper è fuggita dal passato e si è trasferita a Brooklyn, diventando una promettente fotografa. Renè lavora come reporter in un noto programma di gossip, Blink Eye. Quando l'occhio della sua insolente telecamera colpisce Simon, il migliore amico di Juniper, i due sono costretti a scontrarsi. Determinata e con la lingua tagliente, lei tira fuori gli artigli e affronta il ragazzo che le ha spezzato il cuore. Come spesso accade, niente è come sembra, una rivelazione scioccante può sconvolgere i piani. Ma si può dimenticare il vero amore quando l'attrazione esplode?


Amici, voi sapete quanto io sia innamorata dello chich-lit! Un genere letterario che apprezzo particolarmente, in cui la nostra protagonista femminile, alle prese con la sua carriera, si destreggia goffamente tra le sue vicende amorose.
Non avevo letto mai nulla di Eveline fino ad ora e mi son chiesta come ho fatto! Devo assolutamente recuperare i suoi romanzi!

Detto questo parliamo di UNO SCATTO DI TROPPO, il terzo romanzo della TOO MUCH SERIES che non è assolutamente collegata. I vari romanzi sono autoconclusivi.

Ho adorato il fatto che le famiglie dei protagonisti organizzassero eventi mondani in comune e che poi i figli si incontrassero durante queste occasioni, rende il tutto ancora più divertente. Soprattutto durante la festa del diploma... lì ne vedrete delle belle!
Una New York, che fa da sfondo a questa storia, come non l'avrete mai vista. Ne ho sentito gli odori, i profumi e l'aria frizzante.


"Di colpo Renè scompare dietro a una porta, forse pronto a farsi una doccia. Me lo immagino sotto il getto caldo e mi costringo a chiudere gli occhi per non gemere. La mia femminilità sta rispolverando le basi e freme dopo una lunga vacanza forzata."


Juniper è una protagonista femminile che ho amato, in quanto non "piange sul latte versato". Sa bene come difendersi e dimostra essere una tipa cazzuta (passatemi il termine). Non aspetta la manna dal cielo, anzi crede che ognuno possa costruirsi il proprio destino. Ma attenzione... Questa è tutta una maschera, perché dell'insicurezza si cela nell'animo di Juniper, ma è molto brava a nasconderla, a trasformarla in un punto di forza e in un arma a doppio taglio.
Mi sono rivista molto in questi aspetti della sua personalità.
Nonostante i suoi limiti rimane comunque un ragazza determinata e tastarda!

Renè potrebbe in effetti ricordare il bello e dannato, con grande senso dell'humor. Insomma, io mi sono innamorata di lui...
In realtà non vi è uno scompenso tra i due protagonisti, non abbiamo una parte debole, al contrario sono entrambi dotati di grande carattere e personalità e questa cosa mi è piaciuta molto.

Insomma, i nostri due personaggi si conoscono da sempre dato che le famiglie sono molto unite.
All'inizio, infatti, Juniper non sembra catturare l'attenzione del bel Renè che proprio alla festa del diploma afferma di non voler avere niente a che fare con Juniper, che delle sorelle Bonet sembra essere quella meno estroversa e vanitosa.
Ferita da questa situazione Juniper andrà avanti... FORSE. I due comunque si evitano ed evitano ogni possibile occasione di incontro tra loro.

Ma mai mettersi contro il destino, qualcosa cambierà le carte in tavola e un futuro di coincidenze sarà riservato ai nostri protagonisti.
Le scene di intimità tra i protagonisti sono ben scritte e non risultano per nulla volgari, anzi ben equilibrate e coerenti con lo stile generico adottato dell'autrice.



Ho apprezzato lo stile dell'autrice, ironico e frizzante. Con una vena di satira riesce a tratteggiare anche argomenti più seri. Altra considerazione positiva è l'alternarsi dei punti di vista. La vicenda non viene narrata solo dalla protagonista femminile, ma anche da René. Solo così possiamo renderci conto dei suoi sentimenti.
E alla frase "apro gli occhi e metto a fuoco l'unica cosa che reputo degna di essere guardata: Juniper." ci siamo sciolte un po' tutte...

Un romanzo super consigliato che vi farà passare qualche oretta in ottima compagnia! Complimenti Eveline!