REVIEW TOUR "ROYAL FLUSH" Paola Chiozza





Titolo: Royal Flush - Gioco d’azzardo

Autrice: Paola Chiozza

Genere: Romantic Suspance  - Erotico

Prezzo ebook: 3.99 €

Pagine: 279

Data pubblicazione: 25 ottobre 2018

Editore: Les Flâneurs Edizioni
Collana Pigalle




TRAMA
Mi chiamo Artemisia Duisenberg, ho diciannove anni e un talento innato per i numeri e le probabilità.

Il poker è molto più di un semplice passatempo, per me. È un modo di essere ed è l’unico mezzo che ho per arrivare alla verità. Io sto cercando il Diavolo. E non posso permettermi nessuna distrazione”.

Dalla tragica notte che ha distrutto per sempre la sua infanzia, ogni mossa compiuta da Artemisia ha avuto lo scopo di portarla nel posto in cui si trova in questo momento: a un passo dalla verità.

Finalmente sta per ottenere le informazioni su cui cerca di mettere mano da una vita intera.

Ma il destino ha intenzione di giocare sporco con lei e mette sul piatto due carte pericolose: Klaus Meyer e Dorian Von Bodman.

Klaus è il nuovo fidanzato di sua sorella Lucilla, l’ultimo per il quale dovrebbe provare certi sentimenti. Dorian, affascinante e glaciale, è l’avversario da battere al tavolo da gioco.

Due uomini a cui sembra impossibile resistere, due uomini da usare nel poker come in amore, tra bluff, puntate e scommesse.

La mano sembra buona, ma il rischio è alto. Per la prima volta Artemisia sente di avere troppe cose da perdere: la sua famiglia, le sue convinzioni e, soprattutto, se stessa.

RECENSIONE
Ho avuto il grande piacere di leggere in anteprima per il Review Party Royal Flush di Paola Chiozza che ringrazio,il romanzo l’avevo letto già precendentemente la versione su Wattpad dove ho conosciuto l’autrice e le sue opere.
Mi è piaciuto molto leggere ancora di Artemisia pur conoscendo la storia di fondo.
Paola è sempre una garanzia qualsiasi cosa decida di scrivere le viene sempre bene ed è sempre un successo e una gran bella scoperta fino all’ultimo rigo delle sue storie.
Ho adorato il romanzo sia per la tematica del poker, io per prima non so giocare ma ho visto come si gioca.
Non avevo mai letto un romanzo sulla tematica del poker, con un mistero ed enigma da risolvere.
La protagonista è Artemisia una ragazza di 19 anni bellissima con i capelli rossi che si sta per diplomare in una prestigiosa scuola femminile di Zurigo, è scaltra,calcolatrice,di famiglia benestante,vive con il padre severo, ma amorevole e sua sorella più grande, Lucilla, mentre la mamma è morta quando era molto piccola, intelligente sopra la media, un genio in matematica,probabilità e statica;
Il romanzo è ambientato a Zurigo,città che non mai vistato, ma nelle descrizioni dell’autrice mi ha catturato pur non avendola mai vista prima se non in qualche foto.
Oltre a studiare passa la maggior parte del suo tempo nel giocare a poker e la sua vista è un calcolo continuo in tutto ciò che fa. Non vive una vita di una normale ragazza adolescente che frequenta amici,va alle feste o fa shopping, ma la sua vita ruota sempre e solo attorno al poker e al club del Poker.
Di certo l’autrice non vuole inneggiare al gioco d’azzardo, che ormai molto spesso nella  società è diventata una vera è propria malattia patologica in forte crescita.

Artemisia  ha come unico suo obiettivo quello di trovare il Diavolo per scoprire chi è stato anni addietro a segnare la sua infanzia uccidendo una guardia della sua famiglia e intimandole di tacere su ciò che era accaduto quel famoso pomeriggio in casa sua.
Sul suo cammino si intromettono due uomini Klaus Meyer e Dorian Von Bodman, uno Klaus è il fidanzato di sua sorella Lucilla, che sembra capirla al volo anche se lei cerca di stare sempre sulla difensiva e anzi attaccare e Dorian il famosissimo giocare di poker.
Due uomini uno Klaus un po’ più giovane, l’altro Dorian più grande di Artemisia che è più responsabile avendo  già una figlia. Uno più gentile, diverso da Artemisia, affascinante e più empatico, l’altro più sfacciato,giocatore,molto attraente che usa il suo fascino per avere ciò che desidera e anche un po’ più simile ad Artemisia su certi aspetti caratteriale oltre a condividere la passione per il poker.
I colpi di scena e il finale è inatteso e non di certo prevedibile, tanto che io tifavo per Klaus poi mi sono dovuta ricredere e anche il mistero del Diavolo non si riesce subito a inquadrare, certo qualcosa delle origini incerte l’avevo già intuito dall’inizio, ma il resto è una scoperta continua.
La scrittura è fluida e accattivante, mai noiosa o ripetitiva pure le parti descrittive del gioco del poker pur non conoscendole non annoiano mai il lettore,anzi lo spingono a saperne sempre di più.

Il mio voto complessivo per il romanzo è un bel 8  ½.

Un abbraccio da Peggy