BLOGTOUR "CERCASI AMORE VISTA LAGO" di Virginia Bramati - IL MONDO DEL LAVORO





Buongiorno lettori! Spero che in questi giorni abbiate seguito le varie tappe del blogtour di CERCASI AMORE VISTA LAGO, l'ultimo romanzo firmato da Virginia Bramati in uscita il 19 Settembre, dati in cui i nostri blog ospiteranno anche il review party!
La nostra protagonista, Bianca, è una tenace donna in carriera e all'interno dell'intreccio troviamo ampio spazio dedicato alla sfera lavorativa e ai ruoli sociali.
In questa tappa approfondiremo il tema del MONDO DEL LAVORO e soprattutto LAVORO:UOMINI VS DONNE.





Bianca Maffei: 33 anni, una laurea in architettura e... una passione per i cantieri. Nonostante lavori da qualche anno in uno studio importante, Bianca non perde tempo in riunione con i capi ma adora mettersi scarponcini e caschetto e andare dove le gru lavorano e i carpentieri danno forma allo spazio. Bianca riesce a sentire la forma che la casa prenderà, a vederla quando ancora è fatta di pochi segni tracciati sul terreno, e questo la rende felice. Fino a che, con la crisi, non capita anche a lei di essere vittima di una "riorganizzazione"... Il solo lavoro che riesce a trovare è in un'agenzia immobiliare fuori città, nel paesino brianzolo di Verate. Lascia così il centro di Milano per mettersi alle dipendenze del geometra Volpe, pittoresco individuo dalle scarpe squadrate e dall'etica discutibile. Eppure, appena arrivata a Verate Bianca trova per sé un meraviglioso abbaino con vista fiume, proprio sopra la mitica Osteria Moretti dove le oche bianche chiacchierano con gli avventori e basta ascoltare attentamente per sapere tutto quello che accade in paese. Sarà proprio lì, all'ombra della plumbago in fiore, che Bianca scoprirà i piani di un immobiliarista senza scrupoli. Sarà proprio da lì che partirà, armata solo del suo "fiuto" segreto, per una nuova avventura che la condurrà fino alla casa più meravigliosa che potesse immaginare...



Il lavoro, sin dai tempi più antichi, è stato considerato come una sorta di emancipazione sociale, tramite quest'ultimo infatti siamo in grado di ricoprire un determinato ruolo nella scala sociale e godere di una certa dignità. Dalla serie il lavoro nobilita l'uomo. 
Lavorare significa occupare il tempo nel fare qualcosa di produttivo, traendone un vantaggio generalmente economico. Infatti con il termine occupato si definisce lo status del lavoratore e, con il suo opposto, disoccupato, si definisce lo status di chi non ha un lavoro come un soggetto in cerca di una prima occupazione. Il lavoratore dipendente ha generalmente una controparte, con la quale instaura un rapporto di lavoro regolamentato tipicamente da un contratto di lavoro.
Il lavoro è il pilastro fondamentale su cui si basano le nazioni e le società. In Italia la Carta fondamentale tutela una serie di diritti dei lavoratori garantendo in particolare quelli delle fasce più deboli come le donne, infatti l'articolo 1 della Costituzione della Repubblica Italiana recita:


«L'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro.»



DONNE E LAVORO OGGI: TROPPA DIFFERENZA TRA I DUE SESSI.
Le donne italiane, stando alle statistiche, ancora oggi sono soggette a discriminazioni nel mondo del lavoro, sia per quanto riguarda i compiti che la retribuzione. I dati Inps, del resto, confermano la situazione visto che nel 2011 la retribuzione media annua lorda nelle aziende private è stata di 21.678 euro per le donne contro i 30.246 euro degli uomini.

Sicuramente questa situazione ha radici ben più profonde, radicate quasi nella notte dei tempi, per cui la donna viene vista come un essere inferiore. E da qui andiamo a parare nell'antico discorso per cui era l'uomo che aveva il compito di alzarsi presto e andare a lavorare quotidianamente per portare un "pezzo di pane" a casa, mentre alla donna aspetta l'educazione dei figli e la cura della casa.
Nel tempo però le cose sono cambiate, dopo lunghi anni di lotta per l'emancipazione femminile, le donne hanno incominciato a lavorare, a non essere più viste come soggetti che si occupano esclusivamente di rassettare l'ambiente domestico, ma come soggetti in carriera! Anche l'uomo può stirare le sue camice e lavare le stoviglie.


L’Istituto nazionale di statistica dipinge un mondo del lavoro che parla solo al maschile, con uomini dagli stipendi maggiori rispetto alle colleghe e un aumento di lavoratrici irregolari e neo mamme senza occupazione dopo il parto.

MATERNITA' E LAVORO.

Una donna sue tre lascia il lavoro dopo la gravidanza... indici che calano esponenzialmente! E quando il bambino è ormai grande ed adolescente quest'ultime "perdendo il ritmo" non si sentono più di tornare al lavoro. Alcune si dedicano anche al part-time. 

In calo drastico, poi, le pensioni rosa nettamente inferiori rispetto a quelli degli uomini.


Sicuramente la questione della differenza tra UOMINI E DONNE, nel mondo del lavoro non può essere sanata con il mio articolo. Vari spunti che potrebbero tornare utili a ciascuno di noi sono in primis un diverso legame nel rapporto di coppia che consenta una visione più ampia della donna ed una ripartizione equa dei lavori domestici e degli impegni che riguardano la cura dei figli che non devono essere necessariamente scaricati alla madre. Di lì poi una successiva pari dignità lavorativa alla donna, con l'aumento pensionistico.

Ma a quanto pare la società odierna non si impegna in questo progetto...
Non vi resta che seguire la tappa di domani, in cui sarà l'autrice a parlarci del mondo di Bianca, con una splendida intervista!! Ci vediamo mercoledì per il review party!!

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