INTERVISTA A SIMONA GIORGINO - SEGNALAZIONE "SEI DOVE BATTE IL CUORE"

Buongiorno lettori! Oggi ho il piacere di portarvi l'intervista a Simona GiorginoIl 5 Luglio esordirà nel grande panorama editoriale, pubblicata da Newton Compton, con il suo romanzo SEI DOVE BATTE IL CUORE, già precedentemente auto-pubblicato con il titolo Sei dove sussulta il cuore.
Io sono super entusiasta! Simona è davvero adorabile, una romanticona un po' inguaribile... e ci piace così! Sono sicura che con la sensibilità della sua penna, riuscirà a far innamorare migliaia di lettrici del suo romanzo, in cui amore e sincerità sono le parole chiavi! Perché in fondo non bisogna mai seguire la strada più semplice... ma andare dove ci porta il cuore.

TITOLO: Sei dove batte il cuore
EDITORE: Newton Compton
COLLANA: Anagramma
DATA DI USCITA: 5 luglio 2018
PAGINE: 288 (disponibile sia cartaceo che ebook)
GENERE: Narrativa contemporanea femminile
PREZZO: 9,99 cartaceo, 1,99 ebook


SINOSSI E E QUARTA DI COPERTINA:

«Stupendo. Da tanto tempo non leggevo un libro scritto da un’autrice con una sensibilità così profonda.» 

La cosa più difficile in amore è scegliere da che parte stare

Tessa ha trent’anni, è originaria di Lecce, ma vive a Milano, dove lavora come traduttrice e mediatrice culturale in una struttura d’accoglienza, il Paradise Corner. In un giorno di pioggia incontra Brando: è un momento perfetto, romantico, come la scena di un film. Tessa non riesce a smettere di pensarci, ma non ha idea di come contattare quel ragazzo, scomparso senza lasciarle nemmeno un numero di telefono. Nel frattempo, al Paradise Corner arriva Leo: ha un passato pesante alle spalle che ha spinto la sua famiglia a non volerne più sapere di lui. Tessa prova a capirlo, a stargli vicina, si offre persino di accompagnarlo in Puglia perché possa confrontarsi con gli errori commessi. Tra loro a poco a poco si instaura un legame di profonda fiducia. Mentre la mente di Tessa continua a essere occupata dal pensiero costante di Brando, il destino le regala un altro incontro, con un ragazzo dolce e gentile. E Tessa sembra sentirsi finalmente felice. Ma non è sempre facile capire il proprio cuore, soprattutto quando sembra spingerci in direzioni diverse. E scegliere, allora, diventa un obbligo davvero complicato…


Una storia romantica sull’importanza dell’amore e della sincerità

«Mi ha emozionato tantissimo, mi sembrava quasi di viverlo.»

«Libro coinvolgente, letto tutto d’un fiato. Ve lo consiglio vivamente.»
 


ABOUT THE AUTHOR: È nata in provincia di Lecce nel 1986, è laureata in Traduzione e Interpretariato e insegna Inglese nella scuola secondaria. La passione per la scrittura la accompagna da sempre. Ha esordito, nel 2012, con il romanzo Jeans e cioccolato, seguito poi da Quel ridicolo pensieroSei dove batte il cuore è il primo romanzo pubblicato dalla Newton Compton.



1. Benvenuta cara Simona su Living among the books. Oggi siamo qui per parlare del tuo romanzo d'esordio nel grande panorama editoriale, SEI DOVE BATTE IL CUORE. Dicci in una breve frase che emozioni stai provando, ti saresti mai aspettata di raggiungere questo traguardo?
Ciao Chiara, grazie per avermi ospitato nel tuo blog! L’emozione di esordire con Newton Compton è tanta. D’altronde come non potrebbe essere così se questo è praticamente un sogno che si realizza? Non vedo l’ora di avere il mio libro tra le mani per la prima volta, e magari anche di andare in libreria e trovarlo tra gli scaffali! Inutile negarlo: sto sognando a occhi aperti! È una casa editrice che ho sempre apprezzato molto. Mi vengono in mente tutte le volte che sono stata in libreria e ho comprato un libro della Newton, senza minimamente sospettare che un giorno sarei diventata una loro autrice. Perché in effetti no, non me lo aspettavo: quando mi hanno contattato stavo mangiando un piatto di orecchiette e sono rimasta con la bocca aperta e la forchetta a mezz’aria per qualche secondo abbondante! :D


2. Qual è stata la tua fonte di ispirazione per la stesura di questa storia?
 Milano è stata la mia fonte di ispirazione. Ho vissuto lì per un paio d’anni, per lavoro, e quando sono tornata a casa sentivo un forte bisogno di scrivere una storia che fosse ambientata lì. Ho amato profondamente quella città e non nego che lasciarla è stato molto triste. Ho quindi aperto un file word e ho iniziato a scrivere come un’indemoniata: le dita battevano da sole sulla tastiera, come se non fossi io a comandarle! Avevo proprio bisogno di liberare l’immaginazione che, per gli impegni lavorativi, era rimasta in prigione per troppo tempo!


3. Tessa è la protagonista del romanzo, turbata dall'incontro di Brando, che scompare misteriosamente dopo averle scombussolato il cuore per un solo giorno (forse) e sollevata dall'avvicinamento di Leo, con un passato alle spalle e che sembra capirla. Raccontaci un po' del suo personaggio. Ma soprattutto, su una scala da 1 a 5, in quanto ti rivedi in lei?
 Tessa non è me, ma ha molto di me. Le ho dato diverse cose che mi appartengono: tratti caratteriali, specializzazione (è una traduttrice e mediatrice culturale, esattamente quello per cui ho studiato io all’università, anche se poi ho finito per fare altro, cioè l’insegnante), amore per la città, trasferimento a Milano da Lecce. Insomma, vista così può sembrare che io e lei siamo la stessa persona. In realtà questo succede spesso: capita che io dia qualcosa di me ai miei personaggi, ma poi la storia in cui sono coinvolti non mi appartiene, ed è loro soltanto.
Mi chiedi chi è Tessa: è una ragazza che ha tenuto il suo cuore chiuso per troppo tempo, dopo la rottura con il suo ex ragazzo, che si è dedicata anima e corpo al suo nuovo lavoro al Paradise Corner, una struttura d’accoglienza, dimenticandosi di vivere la vita, e che all’improvviso diventa vittima di un curioso scherzo del destino: nel giro di poche settimane farà degli incontri che metteranno a soqquadro la sua esistenza pacata e tranquilla, e che ridaranno al suo cuore il giusto ritmo!


4. Un pregio e un difetto di Brando.
Brando è attraente, affascinante, coinvolgente. Il difetto non posso dirlo: svelerei troppo della storia! ;) Vi tocca scoprirlo leggendo il libro! :D


5. Tre aggettivi che descrivano Leo.
Ribelle, libero, sensibile. Un grande personaggio! Sono molto affezionata a lui.


6. Che consiglio ti sentiresti di dare alla nostra protagonista? Se fossi una sua amica cosa le diresti per evitare che si cacci nei guai?
Be’, nel romanzo c’è già un’amica che le dà molti consigli e la aiuta a non ficcarsi nei guai. Si chiama Vanessa. Direi esattamente quello che ho fatto dire a lei:  «Ricorda sempre, tesoro: la strada che ti sembra più dritta, più spianata e più facile da percorrere non è necessariamente quella giusta da prendere. A volte per essere felici bisogna correre dei rischi, fare qualche curva e superare qualche dosso».


7. Mentre Tessa continua ad essere ossessionata dal ricordo di Brando, il fato le regala un incontro con un ragazzo dolce e gentile. Credi nel destino?
Sì. Credo che ogni cosa avvenga per una ragione: anche l’incontro con quel ragazzo dolce e gentile di cui parli, che si chiama Rocco, le servirà per fare chiarezza su tante cose. Rocco è una manna dal cielo, la dolcezza fatta persona: il mondo dovrebbe essere pieno di uomini come lui!


8. Quanto c'è di autobiografico in questo libro?
Di autobiografico non c’è nulla. Non amo scrivere direttamente di me, e le storie dei miei libri sono sempre inventate, frutto della mia immaginazione. Ma per scrivere parto sempre e comunque dalla mia vita: per mettere su una storia, attingo sempre al mio bagaglio di esperienze, alle mie sensazioni, alle mie impressioni, ai miei ricordi. Prendo un po’ di qua e un po’ di là e ci ricamo una storia. E anche quando qualche dettaglio deriva dalla mia esperienza personale, è talmente romanzato che alla fine neppure io stessa riesco più a riconoscerlo! Anche io stessa ho difficoltà a distinguere il confine tra realtà e invenzione!

9. Hai intenzione di scrivere altri generi? Fantasy o gialli?
Mi piace scrivere romanzi contemporanei e credo che metterci dentro un po’ d’amore e di sentimenti sia imprescindibile per quanto mi riguarda, è quello di cui mi piace scrivere di più. Però mai dire mai: ho imparato che chi scrive ama anche sperimentare, superarsi, reinventarsi. Qualche mese fa, per esempio, ho attraversato una fase in cui avevo voglia di cambiare, però poi ci sono ricascata: ho scritto un altro contemporaneo sentimentale!

10. Cosa rappresenta per te il mondo della scrittura? Raccontaci un po' di Simona.
Molto semplice: la scrittura è tutto. Da sempre. È il modo attraverso cui comunico, sogno, vivo, mi conosco, mi interrogo, mi do delle risposte. Nella scrittura trovo la mia dimensione ideale. Se anche per qualche ragione, lavorativa soprattutto, non dovessi avere la possibilità di scrivere un libro, devo comunque cimentarmi in racconti, poesie, pagine volanti, post sul blog. Scrivere è indispensabile per liberare emozioni che restano intrappolate, per sognare attraverso i miei personaggi, per creare mondi e storie che mi facciano emozionare, per andare in posti lontani dove nella realtà non mi è possibile andare. Scrivere mi permette di capire la vita e di trovare le mie risposte: quelle che nella fretta di vivere non riesco a darmi, e che riesco a trovare solo tra le parole.




PICCOLI ESTRATTI DELL’OPERA:
1)
Mi emoziono di fronte a uno dipinti più belli di Leonid Afremov. È Rain’s Rustle, Il fruscio della pioggia, come mi ricorda la didascalia che contrassegna l’immagine. Un uomo e una donna che percorrono un viale alberato in un parco che ha i colori dell’autunno. Sembrano immortalati in una passeggiata infinita, come se la loro meta fosse l’eternità.
La bellezza dell’immagine mi fa sorridere e la mia espressione deve aver comunicato qualcosa, perché lui, che evidentemente mi osservava nel buio, all’improvviso dice: «Sai, Tessa, la risposta è proprio là dentro: chiunque sia la persona con cui ti piacerebbe essere in quel dipinto, quella è la persona che vorresti al tuo fianco».
Ha ragione: spesso le risposte sono più vicine di quanto crediamo, e si nascondono nelle cose più piccole e più insignificanti, in cui non potremmo mai neanche sospettare di trovarle.

2)
E poi gli racconto di Milano, e di quello che la città ha significato nella mia vita, di quello che mi ha regalato: amicizia, lavoro…
«…e amore?», si informa.
«Quello no, non ancora».
Eppure riesco già a sentirne i primi odori nell’aria, come quando arriva la primavera, e con il profumo dei fiori capisci che l’inverno è ormai alle spalle.

3)
Cerco di concentrarmi sulle traduzioni, ma il suo volto ricompare tra le parole, tra i dati personali di alcuni ospiti passati per questa comunità, e non c’è verso di liberarmi di lui. I suoi occhi si sono impressi nei miei e, anche se cercassi di scacciarli via guardando fuori dalla finestra, è nell’azzurro del cielo che li ritroverei ogni volta.

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