"TI ODIO CON TUTTO L'AMORE CHE POSSO" di Tania Favaro #RACCOLTAPOESIE

Hello readers! Oggi vi voglio parlare di un libro, che in realtà è una raccolta di poesie e immagini superlative "Ti odio con tutto l'amore che posso" di Tania Favaro, edito da Level82Publishing.
Chi ha detto che poesia, pittura e fotografia non possono andare a braccetto?
Sono pur sempre delle forme di arte!






 "Ti odio con tutto l'amore che posso", titolo di questo libro, è una contraddizione solo apparente. Amare e odiare, infatti, sono modi verbali del medesimo sostantivo: passione.
Non esiste una differenza sostanziale, entrambi i sentimenti rivelano attaccamento estremo a qualcuno o qualcosa, con tutto ciò che ne deriva:
 gelosia per la mancanza di esclusività, incertezza di possesso e angoscia di perdere, dedizione irrazionale. Certo, irrazionale: non si può amare unicamente col cervello, così come non è possibile odiare chi non si ama - chi non amiamo ci è, al massimo, indifferente. La reversibilità di odio e amore è frequente al punto che si potrebbe affermare "Ti amo con tutto l'odio che posso". Del resto, lo insegnava già il maestro - d'amore e di poesia: ancora una volta, tutt'uno - Catullo, cantando la sua Lesbia. "Odi et amo" verseggiava il poeta duemila anni fa, incapace anch'egli di comprendere come un essere umano possa suscitare al contempo l'istinto di desiderare follemente e di detestare senza ritegno. "Non so darmi risposta" riprendeva tormentato, "ma sento che è così, e ne soffro dannatamente".

La traduzione dal latino è libera, però il concetto è preciso: l'amore appassionato non si decifra né si tiene a bada con la mente, si vive con il cuore e i sensi all'erta. E il troppo amore finisce spesso per scinderci: mi fai così soffrire che vorrei non amarti, dis-amarti; non ci riesco, quindi non mi resta che odiarti. "Ti odio proprio perché ti amo". 


Versi in cui ognuno di noi può riconoscersi, di amore, peccato e desidero. Un istinto carnale!
Le poesia sono accompagnate da un quadro o una foto che ne esalta e ne sottolinea il profondo significato.
Un lavoro di certosino "scavo" interiore, alla ricerca del proprio Sé.
Sembra essere celata una contraddizione: AMORE E ODIO. Ma infondo l'odio è un sentimento tanto, troppo forte, quanto l'amore.
Un racconto dell'autrice, libero e senza censura.
Ma in questo suo "libero sfogo" chiunque di noi può immedesimarsi, o attraverso un verso o tramite un dipinto.

Le poesie presentano uno stile fluido, di breve o media lunghezza, ma comunque di facile lettura e comprensione, anche per quanto riguarda l'analisi del testo.




"Quanti di noi possono dire di esser stati sempre coerenti tra vissuto e passato?" 
Ecco che anche qui l'autrice lancia un appello, una domanda aperta, a cui nelle strofe successive cerca di rispondere, lasciando comunque libero il lettore di dare una propria opinione per conto suo.

Una sensibilità che oscilla tra la fragilità e l'erotismo.
Sicuramente un ottimo lavoro e un testo consigliato per chi è alla ricerca di nuovi talenti, che abbiano delle emozioni da regalarci!!


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