REVIEW PARTY "LA CORTE DEI LEONI" DI JANE JOHNSON

Hello readers! Oggi è giovedì e come sempre la newton ci porta dei nuovi romanzi da leggere! Ecco una delle tante uscite di oggi... si tratta de "La corte dei leoni" di Jane Johnson, che ho avuto l'occasione di leggere in anteprima, con le altre ragazze.
La nostra cara autrice, però, già è conosciuta sul panorama editoriale... e vi sorprenderete nel conoscere il perché.
Ma prima vediamo insieme la scheda del libro.

TITOLO: La corte dei leoni.

AUTORE: Jane Johnson
DATA DI USCITA: 16/11/2017
PREZZO EBOOK: 4,99
PREZZO CARTACEO: 10,00
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TRAMA: Kate Fordham, in fuga dal suo passato, ha trovato riparo sotto falso nome nella bellissima Granada, l’antica e soleggiata città spagnola sulla quale la dominazione araba ha lasciato evidenti tracce. Nel tentativo di ricostruire la sua vita, Kate lavora come cameriera in un bar all’interno dell’Alhambra, l’antica reggia del sultano. Un giorno, passeggiando in quei giardini meravigliosi, fa una scoperta insolita: nascosto in una crepa del muro di cinta c’è un rotolo di carta. È un manoscritto risalente a prima del 1492, l’anno della caduta di Granada, quando la città araba si arrese alla regina Isabella e al re Ferdinando d’Aragona. Sul rotolo proveniente da quell’epoca lontana sono iscritti strani simboli che riportano un messaggio di pericolo e disperazione. Ma è dall’amore che nasce il misterioso frammento, e la potenza di quel sentimento finirà per cambiare per sempre la vita di Kate. 




ABOUT THE AUTHOR:  Jane è una scrittrice e una storica inglese. È l’editor inglese di Dean Koontz e George R.R. Martin e con lo pseudonimo di Jude Fisher ha pubblicato alcuni albi illustrati ufficiali delle trilogie Il signore degli anelli e Lo Hobbit, collaborando alla realizzazione dei film di Peter Jackson. Un viaggio in Marocco le ha cambiato la vita e ha influenzato profondamente la sua scrittura. Per saperne di più: www.janejohnsonbooks.com






Scrivere questa recensione per me è stato alquanto complesso.

Come sottolinea l'autrice nei ringraziamenti,questo romanzo è stato frutto di un suo viaggio, quasi più interiore, in Granada, che le ha appunto cambiato la vita. Beh partendo da questo presupposto ho cercato di decifrare ogni frase, interpretare ogni singola parola, consapevole del fatto che tutta la rama scaturisse, in qualche modo, da ciò che le ha lasciato il Marocco.

Per quanto riguarda la struttura, il testo è suddiviso in due parti. 
La storia di Kate, inglese, che lavora a Granada sotto falso nome (il motivo è semplice, cerca di fuggire da una vita dolorosa e lasciarsi alle spalle un duro passato).
E la storia di Benedict, che come dei flash-back ci tiene compagnia durante tutto il romanzo, aiutandoci a comprendere meglio determinati fatti.
Benedict è un bambino che viene sottratto dalla sua famiglia (queste cose, nel 1475 erano all'ordine del giorno) e portato alla corte di Granada per farne il compagno di giochi di Momo.
Per essere chiari Momo è il principe Abu Abdullah Muhammad, futuro sultano, appartenente alla tribù dei Rossi, Banu Ahamar.
L'amicizia tra i due si sviluppa in maniera totalmente ingenua.
Momo dava perfino del grasso a Benedict, ed era vero. Alla corte mangiava, era insaziabile. Ma solo chi ha sperimentato la fame non la scorda mai.

Ed ecco che viene subito citata "La corte dei leoni" il cuore del complesso di palazzi. Un imponente fontana sorretta da leoni disposti a cerchio, cespugli aromatici e odore di rose e mirti.
Sin da subito emerge l'abilità descrittiva dell'autrice, che con la sola forza delle parole riesce a farti sentire gli odori e i profumi del Marocco.
Benedict si aggira tra le sottili colonne, conscio del fatto che i litigi dei genitori rendono Momo malinconico. Ma nulla può fare un bambino contro la forza del destino.

Ma soprattutto cosa lega la storia di Benedict con quella di Kate?

Kate trova nell'enigmatica Granada un rifugio dalla sua opprimente vita in Inghilterra, il suo legame tossico con James, un antiquario è motivo di disturbo per lei.
Ad accoglierla e guidarla sarà Abdou, maestro ceramista specializzato in zullayi.
Tra i due sembra scattare qualcosa, e tra carezze e confidenze viene fuori il passato di Abdou.
Un evento ha segnato la sua esistenza... anche lui era innamorato. Di una donna irlandese morta a causa di un tumore; il suo nome, letteralmente, significava "Dono di Dio."
Questa disgrazia ha profondamente segnato Abdou, che però non è ancora a conoscenza del motivo reale per cui Kate si sia rifugiata in Marocco.
 Impegnati nella decifrazione dei codici e dei frammenti di un manoscritto che potrebbe contenere un segreto secolare, tra i due scatta qualcosa.

Lo stile dell'autrice è sorprendente e coinvolgente.
All'inizio la storia mi aveva "turbata" non riuscivo a proseguire e per certi versi mi era confusionario il racconto. Poi, man mano, entrando in sintonia con i personaggi è come se fosse, automaticamente, entrata in contatto con il pensiero dell'autrice, che mi ha condotto per mano durante l'arco di tutta la vicenda.
Le ricerche certosine sulla storia marocchina, sulla dinastia del 1400, rendono ancora più giustizia al romanzo e se si vuole imperare qualche pillola di storia orientale, leggere questo romanzo è una buona idea!!
young love garden GIF by A24
Come sempre l'amore è la chiave di tutto. Inserire questo tema nel libro è stato geniale poiché non ha reso pesante la narrazione ed ha accontentato anche le lettrici dal cuore più tenero.
Un velato e contenuto romanticismo segna parecchie pagine del romanzo, accompagnato dalla Speranza. Ed è proprio questa la morale della storia, la Fiducia, il Bene, che prepotentemente cercano di farsi spazio. 

Uno stile sublime e catturante, un'opera di spessore.
Una storia toccante, emotiva, che riesce a lasciarti delle emozioni.
Malinconia, sentimento, passione, dolore.
Perché è proprio questa la Corte dei Leoni, Granada, il Marocco.


Commenti

  1. MI piace come hai inserito le emozioni in un libro che ahimè a me non mi è piaciuto in maniera totale! Però sono d'accordo con te su tutto, sulle emozioni provate, sulla storia di kate che tocca molto ultimamente e su Benedict

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    1. Ci sono stati dei punti critici anche per me... però il risultato finale è stata una buona lettura :) grazie mille cara

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  2. Hai scritto una recensione appassionata che si sposa alla perfezione con la trama del libro :)

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  3. Basta, mi hai convinta: lo leggerò 😍 e sono curiosa di scoprire dettagli di storia passata ben diversa dalla nostra, e dove c'è amore e mistero devo esserci anch'io 😂♥️ Bellissima recensione♥️

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    1. Grazie mille tesoruccio! Curiosa di sapere il tuo parere a fine lettura <3 <3

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