ALTERNANZA SCUOLA LAVORO- QUANDO I BAMBINI CAMBIANO IL TUO MODO DI VEDERE LE COSE.

HELLO READERS! Faccio una pausa dal mio studio intenso di arte e sono qui sul blog per parlavi della mia esperienza dell'alternanza scuola-lavoro che si è conclusa oggi.
L'anno scorso ho partecipato al medesimo progetto svolgendo 80 ore di alternanza in uno studio fotografico. Quest'anno le "regole" sono cambiate ed essendo noi un indirizzo psico-pedagogico avremmo dovuto optare per un campo consono al nostro ramo. Così siamo stati mandati a svolgere queste fantomatiche e ulteriori 80 ore di tirocinio negli asili e nelle scuole elementari.
APRITI CIELO.
Se c'è una cosa che mai avrei voluto fare nella vita è proprio la maestra. I bambini mi vanno a genio, ma il solo pensiero di dover gestire una classe di 20/30 marmocchi in preda a crisi isteriche per la mancanza della mamma mi dava la nausea.
Riluttante ho accettato il mio "destino" come il resto dei miei compagni.
Quando ho varcato la soglia della mia nuova classe alle elementari, la 4a (per la cronaca io sono in 4a già al liceo e sin dall'asilo sono sempre capitata nella sezione a, poteva capitarmi una classe diversa? certo che no)  mi sono sentita osservata, con 15 occhi puntati addosso.
Tolto l'imbarazzo iniziale i bambini hanno incominciato a presentarsi e a farmi domande sulla mia permanenza, e così il brusio generale del "ma chi è questa ragazza" si era placato.
La cosa che mi più mi ha colpito è stato il fatto di essere entrata nel loro cuore. Hanno trasformato la mia riluttanza e freddezza iniziale, in amorevolezza. Sono riuscita a sciogliermi, arrivando a volerli bene come se fossero i miei fratelli che non ho. E tra dettati, verifiche (modestamente hanno preso tutti ottimo quando sono stati interrogati da me) confessioni amorose, love story tra i pargoli, i giorni insieme a loro sono volati. Ho anche ritrovato la figlia del fotografo/tutor aziendale del mio primo tirocinio.


La mia esperienza all'asilo è stata SERIAMENTE TRAUMATICA. I bimbi, avendo tre anni e non essendo ancora abituati alle regole, urlavano, seminavano giocattoli e teste di bambole ovunque e farmi valere è stata un'impresa. In compenso mi sono innamorata di Giovannino un bimbo adorabile che da grande potrebbe diventare Leonardo di Caprio.

Tre giorni fa sono tornata alle elementari per concludere le 80 ore. I bambini hanno fatto una festa! Appena mi hanno vista entrare in classe mi sono letteralmente saltati addosso. La gioia più grande l'ho avuta oggi.
Per l'intera giornata mi hanno consegnato un fiume di regali, dimostrandomi tutto il loro affetto con letterine adorabili, hanno voluto il mio numero di cellulare e mi rincorrevano per la classe alla ricerca di firme da depositare sul loro diario (neanche fossi famosa ahah, ho preso i miei cinque minuti di gloria). Gioele ha anche creato una rosa con la tecnica degli origami. Mi ha commosso tantissimo sapere di essere entrata nel loro cuore e man mano che leggevo i loro lavori mi rendevo conto di quanto fortuna fossi stata ad averli incontrati.


Diventare insegnante è una grossa responsabilità perchè contribuisci in parte all'educazione del ragazzo. Mi viene da sorridere a pensare ai miei commenti la sera prima di iniziare questo percorso "sarà un incubo" mi ripetevo per tutta la notte. Ad oggi posso dire di aver incontrato dei ragazzi speciali che mi hanno cambiata e mi hanno fatto capire che non c'è niente di più bello di guardare il mondo con gli occhi di un bambino, semplici, puri e senza pregiudizi. Da un'estranea entrata in classe per portare a termine un lavoro in men che non si dica mi hanno fatta sentire una di loro. Sempre più orgogliosa di essere stata la loro fonte di ispirazione e di fiducia, un'amica su cui contare. 
BACI DALLA 4A+ DUE INTRUSI.

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