Oggi vi
porto un’intervista che ho fatto ad una persona eccezionale, Marina Di Guardo. Per
me è stato un grandissimo onore poter scambiare quattro chiacchiere con lei. Mi
sono divertita tantissimo e ho apprezzato
davvero la sua disponibilità.
Le domande
sono incentrate sul suo nuovo thriller “Come è giusto che sia” edito da
Mondadori.
1. Cosa ti ha spinto a mettere su carta
i tuoi pensieri? Qual è la tua fonte di ispirazione?
Sin da piccola amavo scrivere,
ricordare i pensieri che si affacciavano alla mente, le esperienze vissute, le
sensazioni sperimentate. La mia fonte di ispirazione sono le persone che
incontro, sia amici che sconosciuti. Dalle loro parole, dai loro gesti immagino
le storie che si potrebbero nascondere dietro di loro.
2. “Come è giusto che sia” è la storia
di Dalia, un angelo sterminatore. Una ragazza, a livello psicologico molto
debole, se potessi darle un consiglio, fermarla dal compiere questi gesti
malsani, che cosa le diresti?
Non direi che Dalia sia debole. Al
contrario la ritengo molto forte e determinata. Cosa potrei dire per fermarla?
Non penso si possa fermare la disperazione...
3. Due pregi e due difetti di
Alessandro.
La dolcezza. L'inafferrabilità.
4. Nel libro viene trattato un tema
molto delicato e di grande spessore LA VIOLENZA SULLE DONNE. Esprimici la tua
opinione a riguardo.
E' un tema terribile e, purtroppo,
di grande attualità. Per combatterlo davvero dovremmo agire sull'educazione dei
bambini maschi, capirne in tempo le fragilità, le paure. Ma nel contempo,
valorizzare e creare una forte autostima nelle bambine. Una donna forte, che si
vuole bene, non accetterebbe nemmeno un episodio di violenza.
5. Durante la stesura del tuo libro ti è
mai capitato di voler gettare la spugna?
Non mi è mai capitato. Ero
convinta della storia e dei personaggi.
6. Due buone ragioni per leggere “Come è
giusto che sia”.
Un libro che avvince e fa
riflettere.
7. Qual è per te la “giusta ricetta” per
scrivere un buon libro?
Avere talento nel racconto e voglia di
mettersi in gioco.
8. Una parola-chiave che rappresenti il
tuo romanzo.
Spiazzante
9. Cosa hai provato tenendo nelle tue
mani la copia cartacea del tuo thriller? Soprattutto pubblicato da una della
case editrici più importanti e rinomate in Italia, la Mondadori.
Un'emozione inimmaginabile. Non ci ho creduto veramente finché non ho visto
la copertina. E comunque, per me, è un risultato bellissimo ma non un
traguardo. A questo punto vorrei far conoscere a un pubblico sempre più folto
le mie storie.
10.
Cosa rappresenta per te il mondo della
scrittura? Raccontaci un po’ di Marina.
E' un mondo difficile e molto
interessante. Una sfida in cui cercherò di dare il meglio di me stessa.
Ringrazio
moltissimo l’autrice per questa opportunità! Mi raccomando recatevi nella
libreria più vicina a casa vostra per acquistare il suo nuovo libro! J
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