Citazioni "La collezionista di libri proibiti"

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Hello readers! Eccomi con una speciale nuovissima rubrica "L'angolo delle citazioni".
Come primo post vi porto le più belle citazioni inedite de "La collezionista di libri proibiti" di Cinzia Giorgio.
«Si era chiesta milioni di volte di che colore fosse il paradiso. Ora lo sapeva. Il paradiso aveva il colore degli occhi di Davide, un’indefinita sfumatura tra il verde e il dorato».

«Era inchiodata alla cassaforte, con il corpo di Davide premuto contro il suo. Sembrava furioso».

«I loro respiri erano tornati regolari ma erano ancora sudati e i loro corpi profumavano di peccato».

«Alzò gli occhi al cielo e fu investita da una miriade di fiocchi che, prima di posarsi, fluttuavano nell’aria come tanti batuffoli di cotone. Fu allora che avvertì la fitta che da anni credeva di aver soffocato e guarito».

«I libri respirano».

«Aveva ora la netta sensazione che fosse lei a condurre il gioco. Non si sarebbe lasciata sopraffare».

«Mi dica perché vuole lasciare una delle migliori case d’asta del mondo per venire a lavorare da noi».

«Tutti loro appartengono a Venezia, proprio come me e come lei… ed è qui che quelle carte devono stare. So che ne farà un fondo speciale, me lo sento».

«Non potrei onorare la sua memoria che continuando a fare quello che ho sempre fatto: lavorare sui libri antichi».

«Mi prosciugheranno, aspettano che io muoia per impossessarsi di tutto».


«Hai scelto di rinunciare a tante cose perché nella tua vita, lo sai bene, hanno vinto loro, i tuoi libri».

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