REVIEW PARTY "LA CONGIURA DEI FRATELLI SHAKESPEARE" Bernard Cornwell


È proprio vero che di questi tempi ragione e amore si fan poca compagnia.”
William Shakespeare, Sogno di una notte di mezza estate, atto III, scena 1


Autore: Bernard Cornwell
Pubblicato: Aprile 2019 da Longanesi
Genere: Romanzo Storico
Collana: La Gaja scienza
Formato: Rilegato
Pagine: 480

Trama:
Arriva in libreria il nuovo romanzo di Bernard Cornwell, La congiura dei fratelli Shakespeare, un romanzo storico ambientato nel cuore dell’Inghilterra elisabettiana e che illumina di nuova luce Richard Shakespeare, fratello del grande drammaturgo, figura realmente esistita ma avvolta nel mistero.
Richard Shakespeare sogna una carriera brillante all’interno del mondo teatrale londinese, mondo dominato da suo fratello maggiore, William. Ma Richard è un attore squattrinato, che arriva alla fine del mese solamente grazie al suo bel viso, la lingua tagliente e piccoli furti. A poco a poco allontanatosi dal fratello, la cui fama cresce sempre più, quella che un tempo era riconoscenza si trasforma in gelosia e Richard è fortemente tentato di abbandonare la fedeltà alla famiglia. Così quando un manoscritto dal valore inestimabile sparisce, i sospetti ricadono su Richard, costringendolo su un terreno pericoloso, popolato da una Londra spesso oscena e brutale. Impigliato in un doppio gioco ad alto rischio che minaccia di rovinare non solo la sua carriera e l’eventuale ricchezza futura, ma anche quella dei suoi colleghi, Richard è costretto ad affidarsi a tutto ciò che ha imparato dagli spalti dei teatri più brillanti e dai vicoli più oscuri della città.
Con La congiura dei fratelli Shakespeare Bernard Cornwell è riuscito non solo a creare una storia appassionante, ma anche a celebrare la difficoltà e le gioie di mettere in scena uno spettacolo teatrale, qualunque sia l’epoca.



Ben tornati, fanciulli, oggi parliamo di un libro che sostanzialmente ha aperto un piccolo mondo in me. Parliamo di un romanzo storico, dove troviamo come protagonista…in persona….sì, proprio lui….William Shakespeare!!!
Piccole precisazioni doverose: è la prima volta che approccio il mio sguardo su un romanzo storico e come tale il mio giudizio può risultare superficiale e/o scontato, ma ci tengo a confermare che, il romanzo è stato una piacevole scoperta….mi correggo….estremamente piacevole!!!
Altra precisazione, per scelta personale, i miei studi in merito di letteratura sono molto ristretti e quindi i dettagli storici ed eventuali eventi non posso confermare che siano avvenuti nella realtà. Questo punto è molto importante perché nella storia verranno citati momenti, che sicuramente, hanno influito nella storia della letteratura.
Veniamo subito al punto saliente!!! Ho scelto di leggere questo libro perché pensavo in cuor mio di trovare un William Shakespeare predominante e personaggio costante nella storia, in verità questo viene subito confermato dai primi capitoli, ma con mio grande piacere, la fonte d’ispirazione sarà suo fratello Richard ragazzo bello, alto e talentuoso attore, ma che sfortunatamente interpreta sempre parli femminili, aiutato anche dalla sua giovanissima età. Il rapporto tra Richard e William, distaccato fin da subito, dimostra una forte crepa tra loro, motivo di grande pena e dispiacere da parte di Richard e ulteriormente confermato da apparenti scherzi da parte di William ma che nascondono una verità ben celata.
Richard recita all’interno della compagnia di William dove, in un Theatre camuffata da teatro e da scenografia, troviamo una schiera di personaggi/attori e assistenti variopinti, dalle personalità e obiettivi contrastanti.

Siamo attori. Maestri nell’arte della persuasione. Qualora un uomo dovesse chiedermi se gli ho rubato il borsellino, gli rivolgerei un’occhiata così innocente e sconvolta che lui, ancor prima di essere rassicurato dalla mia voce che lo nega, si convincerebbe di aver sbagliato ad accusarmi di avergli sottratto quel borsello, che intanto è tranquillamente nascosto nel mio farsetto.

La scrittura non manca di dettagli/descrizioni, in alcuni casi anche prolissi, che aiutano il lettore ad immaginare i paesaggi e i luoghi raccontati nella storia, cosa utile visto e considerando che parliamo di teatro, dove l’immaginazione è predominante nel campo.
Il linguaggio molto diretto, in alcuni punti anche senza mezzi termini, illustrano un’epoca fatta di povertà, lotte, ipocrisia e “sporco” denaro, come nel caso di Richard, ladruncolo per sopravvivenza, verrà sottoposta ad accuse, inganni e patti al limite della giustizia.
Questo mix tra teatro, amore (beh sì non manca anche una infatuazione da parte di Richard per la cameriera Silvia), potere e direi anche famiglia è stato veramente di mio gradimento. Ovviamente parliamo di un libro molto complesso, dalla lettura lenta e ben concentrata, ogni dettaglio e/o descrizione ha un significato. Posso dire che all’inizio avevo difficoltà a seguire la storia, causa descrizione dei tantissimi personaggi e soprattutto entrare in un’ottica per me sconosciuta, ma posso dire che ho trovato una lettura molto piacevole e soprattutto estremamente prolungata (letto in 3 giorni, per me molto raro).

Consiglio in maniera sentita questa lettura, entrerete in uno spazio parallelo dove i diversi tagli di trama ti porteranno dentro un mondo fatto di mistero, segreti, passione e tradimenti.

 

Commenti