RECENSIONE "IL RUMORE DEI TUOI PASSI" di Valentina D'Urbano


«Una storia profonda raccontata con toni duri. Bel romanzo, intelligente, giovane ma non giovanilistico.» 

In un luogo fatto di polvere, dove ogni cosa ha un soprannome, dove il quartiere in cui sono nati e cresciuti è chiamato "la Fortezza", Beatrice e Alfredo sono per tutti "i gemelli". I due però non hanno in comune il sangue, ma qualcosa di più profondo. A legarli è un'amicizia ruvida come l'intonaco sbrecciato dei palazzi in cui abitano, nata quando erano bambini e sopravvissuta a tutto ciò che di oscuro la vita può regalare. Un'amicizia che cresce con loro fino a diventare un amore selvaggio, graffiante come vetro spezzato, delicato e luminoso come un girasole. Un amore nato nonostante tutto e tutti, nonostante loro stessi per primi. Ma alle soglie dei vent'anni, la voce di Beatrice è stanca e strozzata. E il cuore fragile di Alfredo ha perso i suoi colori. Perché tutto sta per cambiare. 

Oggi Paola sul blog ci parlerà de IL RUMORE DEI TUOI PASSI di Valentina D'Urbano.


Il rumore dei tuoi passi

Valentina D'Urbano

    
Editore: TEA
Anno edizione: 2015
Formato: Tascabile
Pagine: 322 p., Brossura
Prezzo: 10,00€



Beatrice e Alfredo sono per tutti «i gemelli». I due però non hanno in comune il sangue, ma qualcosa di più profondo. Quello che li lega è inizialmente un'amicizia fatta di scontri, litigi e pesanti parole. Entrambi caratteri complicati, Beatrice è una forte, una coraggiosa, una che non le manda a dire anzi, trova sempre un modo per ferire chi ama, riconosce i punti deboli, anche se poi se ne pente. Alfredo invece prova a costruirsi una corazza sopra alle spalle ma, è una persona visibilmente problematica e fragile, soprattutto per la vita tempestosa che ha vissuto, un padre violento e alcolizzato che lo riempiva di botte ogni qualvolta che tornava a casa ubriaco. Alfredo è così debole, tanto da rifugiarsi nella droga non appena il padre gli viene a mancare. Alfredo e Beatrice si conoscono da piccoli, proprio in una di quelle notti d'estate dove il padre tenta svariate volte di ucciderlo, fortunatamente la famiglia di Beatrice inizia a prendersi cura di lui e successivamente, con il passare del tempo, i due ragazzi diventano inseparabili, vivono una vita in simbiosi, tra sogni e crude realtà, l'autrice Valentina D'urbano, attraverso una scrittura cruda e diretta, racconta l'adolescenza di questi due ragazzi, in un primo momento amici ma poi si scoprono malati di un' amore grande, uno di quelli viscerali che ti strappa non solo il cuore ma anche lo stomaco, entrambi chiusi tra le mura  di un quartiere malfamato, dove l'unico sogno era quello di voler scappare via per ricominciare una vera vita, pulita. Purtroppo il destino o più che altro la troppa vulnerabilità di Alfredo, portano il ragazzo a non riuscire a smettere di provare a far fine alla sua vita, Beatrice sembra essere la sua luce nei momenti di buio, quel faro che guida una nave che aimè ha scelto di sua spontanea volontà di affondare, la forza di Beatrice però non basta, e il ragazzo viene ritrovato senza vita, trascinando così, in un profondo sconforto Beatrice. Alfredo se ne va, portandosi con lui tutti i ricordi di una vita amara e di un'amore interrotto troppo in fretta, lascia la sua amata non solo in un profondo dolore e in una profonda rabbia, ma, Beatrice scoprirà poco prima del funerale, di aspettare un bambino proprio da Alfredo, proprio quando la vita aveva deciso di fare un regalo ad entrambi, proprio quando lei doveva vivere uno dei suoi momenti più belli in assoluto, è costretta a varcare la navata della chiesta, vestita di nero, non pronta ma costretta a dire addio all'unica persona che ha veramente amato.

Un libro struggente che porta alla riflessione, una descrizione così dettagliata dei personaggi e dei luoghi che ti porta ad immedesimarti tanto e farti credere quasi di poter sentire tuo ogni momento vissuto. Un'amore unico, uno di quelli che al giorno d'oggi ne vedi pochi, un tipo di sentimento che ti trasforma lentamente e ti cambia per sempre, purtroppo interrotto brutalmente ma capace di superare ogni ostacolo, anche il più brutto, quello della morte.

Non ho molto da aggiungere, semplicemente amo da impazzire la scrittrice, Valentina D'urbano.




Citazioni:

'' muri non servono a niente quando è da noi stessi che dobbiamo difenderci.''

''Il rumore dei tuoi passi, il tuo odore che svanisce sul cuscino, la luce del giorno in cui mi hai lasciata sola.''

''Anche se le persone non sono come vorresti, non significa che non le ami più.''
Paola Di Martino

Commenti

  1. Bellissima recensione davvero; non ho letto il libro ma spero di non aver letto spoiler tra le righe anche perché è tra i libri che vorrei leggere

    RispondiElimina

Posta un commento