RECENSIONE "INFINITO+1" di Amy Harmon


Buona domenica lettori! Oggi la nostra contributors Federica ci parla di un libro che le sta a cuore, precisamente uno young adults, un turbinio di emozioni, misteri, amori e paradossi.
Follia e ironia si mescolano insieme, in un'avventura capace di cambiarti la vita!
STIAMO PARLANDO DI INFINITO+1 di Amy Harmon.






Infinito+1

Traduttore: S. Rega
Editore: Newton Compton
Collana: Anagramma
Anno edizione: 2016
In commercio dal: 18 febbraio 2016
Pagine: 352 p., Rilegato
Prezzo: 10€


Bonnie Rae Shelby è una superstar. È ricca, bellissima e famosa. E soprattutto desidera morire. Finn Clyde è un signor nessuno. Nonostante sia brillante e cinico si trova completamente a pezzi. E tutto ciò che vuole è la possibilità di vivere ancora. Finn ha un passato con cui confrontarsi, Bonnie un futuro che non vuole affrontare. La decisione è drastica: buttarsi a testa in giù o afferrare la sua mano e rischiare tutto. Così, mentre il ticchettio di un orologio scandisce il tempo della scelta, inizia la loro avventura, un viaggio che cambierà per sempre le loro vite. "Infinito + 1" è un romanzo che parla di persone famose ma costrette in gabbie dorate, che un giorno hanno la fortuna di trovare un amico dietro un volto sconosciuto, e di scoprire l'amore nel più strano dei luoghi.

Amy Harmon è una scrittrice di romanzi rosa. È autrice di I cento colori del bluSei il mio sole anche di notteInfinito + 1, pubblicati in Italia dalla Newton Compton.












Bonnie è una cantante famosa, bella, ricca.. Penserete: “Che cosa potrebbe desiderare di più?’'
La MORTE.
Ebbene sì, lei vuole morire. E’ stanca della vita che conduce, stanca dei ritmi frenetici dovuti ai concerti, al successo, stanca di indossare una maschera di felicità, quando invece vorrebbe solo mettersi in un angolino e piangere.
Questo malessere è causato dalla perdita della sua gemella Minnie, morta di leucemia. Bonnie si colpevolizza per non essere stata vicina alla sorella quando morì, ma il tutto le fu taciuto dalla nonna, sua algida manager, perché Bonnie andando al funerale, avrebbe dovuto interrompere il tour, cosa per lei inammissibile.. “..tanto sarebbe morta comunque…tu lì non servivi” queste le sue parole!
Così, appena finito l’ultimo concerto, dopo essersi tagliata i suoi bellissimi e lunghi capelli, e preso la borsa della nonna con tutto il suo provvidenziale contenuto, scappa di nascosto, senza nessun documento d’identità e si dirige nelle prossimità di un fiume..ed è qui che la trova Finn Clyde..
Nonostante la fitta nebbia, lui nota questa figura in piedi, sul parapetto di un ponte, pronta per fare il grande salto! La scambia per un ragazzo e proprio quando lei sta per saltare, l’afferra al volo e la salva. 
Da questo abbraccio comincia la storia rocambolesca tra i due!

Intraprendono un viaggio, attraversando vari Stati, verso Las Vegas, perché è lì che Clyde deve andare per lavoro, dopo essere stato 5 anni in galera per un crimine mai commesso.. E’ stato Fish, suo fratello gemello, quello più scapestrato tra i due a compiere la rapina, ma il ragazzo ne esce ferito a morte e lui, incolpato come suo complice…
Bonnie e Clyde sono come lo yin e lo yang. Lei crede in Dio, è puro istinto, mentre lui invece è molto razionale; lei vive per la musica, lui per i numeri perché è molto dotato per la matematica, per lui i teoremi e i sistemi non hanno segreti.
Durante il viaggio i due si confidano, parlano del loro passato, dei loro sogni e inevitabilmente nasce l'amore. Ecco, questo preciso punto devo dire che mi ha spiazzato perché l'ho trovato molto affrettato,  il tutto è nato in troppo poco tempo, nella vita reale sarebbe folle.
Ma tra i due non è tutto rose e fiori perché la nonna nel frattempo denuncia la scomparsa di Bonnie, incolpando Clyde di rapimento! Per i ragazzi è un corri corri e un fuggi fuggi inseguiti dai media e dalla polizia.
In questo viaggio succede davvero di tutto: incontreranno personaggi singolari, vivranno situazioni al limite dell’impossibile affiancati sempre da segnali “divini” a cui Bonnie dà estrema importanza, ma che Clyde spiega invece attraverso teorie matematiche e paradossi bellissimi e che fanno riflettere.

Questa storia è un mix di emozioni, ho amato i due personaggi accomunati dal fatto di aver avuto un gemello e dal dolore della loro perdita.
Si percepisce molto la voglia di emergere e di riscatto dell’uno che fa a cazzotti con la ritrosia e il nascondersi dell’altra.
Ho odiato la nonna e la famiglia di Bonnie, per loro vista solo ed esclusivamente come una “gallina dalle uova d’oro” sin dalla tenera età, causandone così l’allontanamento dalla gemella malata per inseguire successo e soldi.

In questa storia c’è poesia, emozione e tanta tanta avventura, proprio come successe agli omonimi Bonnie e Clyde di tanti anni fa..ma quelli, però, erano delinquenti sul serio!
Mi è piaciuta inoltre l'originalità della storia, dei protagonisti e delle situazioni. Un libro divertente ma anche triste e profondo. Per niente scontato, ed è proprio bello sapere che esistono ancora libri in cui non si seguono i soliti stereotipi.
CONSIGLIATO!