RECENSIONE "L'INVITATO" di Massimiliano Alberti

Hello readers! Torniamo a parlare sul blog di autori emergenti e oggi è il turno di Massimiliano Alberti, che tra pop art e un gruppo di amici piuttosto stravaganti ci porta in mondo tutto suo! Siete pronti a iniziare il viaggio?

L' invitato

Massimiliano Alberti

Editore: Infinito
Collana: Narrativa

Anno edizione: 2018

In commercio dal: 18 gennaio 2018

Pagine: 218 p., ill. , Brossura

Prezzo: 14€


Massimiliano Alberti nasce a Trieste nel 1979, in quel cantuccio di terra cosmopolita che ha fatto da arena a molti artisti e scrittori di fama internazionale, come James Joyce, Italo Svevo e Umberto Saba.
Non ancora finito di terminare gli studi universitari, è assunto in una delle aziende più importanti nel mondo del caffè. Il lavoro, però, lo porta a trascorrere molto tempo via da casa, dove nei momenti di solitudine coltiva la passione per i libri e la scrittura; l’amore per la sua azienda, rinomata per la continua ricerca dell’eccellenza, influenza non di poco il suo futuro modus operandi. Se il miglior espresso deriva da un’attenta selezione fatta chicco per chicco, così lui studia altrettanto parola per parola.
Nipote dello scultore Tristano Alberti, cresce fra i bozzetti, i quadri e le statue del nonno. L’influenza artistica, dunque, lo incoraggia a prendere la penna fra le dita sino a trasformare i suoi pensieri in uno scritto. E il 24 maggio 2017, Infinito Edizioni accetta la sua proposta alla pubblicazione.

L’invitato è il suo romanzo d’esordio, alla cui scrittura ha dedicato anni della sua vita.


Tre amici, quelli di sempre. Leo, Kevin e Tom. Dopo anni di scorribande nella sonnolenta Trieste, la loro città, si separano per poi ritrovarsi a Vienna. Qui è Tom a convocare Leo - vero protagonista del libro - e Kevin, per coinvolgerli nel progetto di una galleria dedicata alla Pop Art. Ma, in un susseguirsi di colpi di scena e di innamoramenti, tra alcol, eccessi e grame figure, sempre sul filo dell'autoironia, devono via via fare i conti con le loro differenze caratteriali e con una stridente diversità di aspettative. Un disilluso affresco della nostra società in una Vienna che fa da cornice classica a uno stile... del tutto Pop.


Amicizia, estetismo e passione. Sono questi i temi principali del romanzo d'esordio di Massimiliano Alberti, L'invitato. Quella che vuole essere presentata come una sorta di rivisitazione di Uno, nessuno e centomila di Pirandello. Prototipi delle vita quotidiana che si muovono sul palcoscenico della vita (in questo caso la città di Vienna), ma attenzione! La maschera potrebbe cadere... perché prima o poi tutti rivelano, inesorabilmente, di che pasta sono fatti...
Ma bisogna altre sì sottolineare che l'umanità è un sentimento che i personaggi di questa storia non perdono. 

Un romanzo diverso dal solito, che mi ha particolarmente colpita, un sorprendente libro d'esordio. Alberti  con una vena satirica tratteggia ogni situazione che si snoda nell'intreccio.
Che forse la vita dell'autore abbia influenzato la vena artistica della storia? Probabile e questo lo apprezziamo!

Dal punto di vista tecnico i personaggi sono bel delineati e non risultano per nulla statici, c'è un accenno di evoluzione. 
Che richiami Dorian Gray per la ricerca esasperata della bellezza dal parte del trio protagonista? NI.
Sicuramente la scia è quella, una vita da esteti, dedicata all'inseguimento dei piacere, alcol ed eccessi.
Interessante però il punto di svolta..


"Per tutta la notte non riuscii a chiudere occhio. E quando ci provai, fui risvegliato da incubi intermittenti. Provavo sensi si colpa per i quali avrei voluto prostrami davanti a Tom e a tutti gli altri, chiedendo umilmente scusa per la mia insolenza e la mia lingua biforcuta. Attorno alle sei del mattino, però, quando ebbi la certezza che tutti gli ospiti se ne fossero andati, mi precipitai in salotto per dare un'altra occhiata al quadro."


pop art GIF by G1ft3dPer chi in parte mi conosce ha avuto modo di scoprire che sono un'appassionata di arte e devo dire che ho apprezzato il modo in cui è stata inserita nella vicenda, in maniera consona e pertinente, come se ogni tassello del puzzle combaciasse perfettamente dando una visione corretta dell'insieme! E a qui mi riallaccio quando dico che si vede l'intento documentaristico dell'autore. Per cui se amate l'estetismo in tutte le sue forme questo romanzo fa per voi!
Nonostante sia un romanzo d'esordio, l'autore non sembra essere alla prime armi e questo lo si nota nell'estrema cura dei dettagli, che attenzione non rende però il linguaggio artificioso.

Lo stile è semplice e fluido nonostante i temi pomposi e articolati trattati. La storia della Pop Art come non l'avete mai vista!
Curiosa di leggere altro di Massimiliano Alberti a cui non posso che fare un enorme in bocca al lupo!

"Se dovessi ripensare alla sera in cui l'avevo conosciuta e a come si erano messe le cose, non avrei mai creduto che un giorno sarei riuscito a mettere piede dentro casa sua."

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