INTERVISTA A GLENN COOPER- il Re del Thriller storico americano

Hello readers! Con grande onore vi porto qui sul blog l'intervista al "Re del Thriller storico americano" stiamo parlando di Glenn Cooper.
In libreria con il suo ultimo romanzo "Il debito" e famoso per la sua trilogia sui "dannati" ha conquistato il cuore di milioni di lettori, da ogni parte del mondo, per il suo carisma e il suo interesse per la storia Vaticana. Gentilissimo con i suoi fan, trova sempre il tempo di rispondere ad ogni singolo messaggio.
Vi avevo già parlato della sorpresa che aveva fatto a mio papà, suo grandissimo fan, spedendogli una dedica con autografo annesso, per il suo compleanno. Ennesima dimostrazione della sua disponibilità. 
Sono davvero lusingata di essere riuscita a intervistarlo! Quindi bando alle ciance troverete l'intervista tradotta e anche l'originale, in lingua inglese, più in basso.
Se vi è piaciuto l'articolo lasciate un commento qui sotto, chissà magari Glenn li leggerà :)

Ovviamente ringrazio di cuore l'autore per questa splendida possibilità!





1. La tua carriera letteraria inizia negli anni '90. Quando e come hai capito che la carriera medica non era la tua strada?
Quando ero un medico e più tardi, quando stavo facendo ricerche in ambito medico, ho sempre scritto sceneggiature durante la notte e nei fine settimana, come un modo per soddisfare i miei impulsi creativi. Anni dopo ho pensato di provare a scrivere un romanzo. "La biblioteca dei Morti" è stato un bestseller e ho scritto a tempo pieno da allora.

2. Il tuo primo libro è “La biblioteca dei morti”; il manoscritto è stato presentato a sessantasei agenti letterari e sessantacinque rifiutarono. La determinazione paga sempre. Cosa vuoi consigliare agli scrittori esordienti, che cercano di farsi spazio nel mondo dell'editoria?
In questi giorni è troppo facile auto-pubblicarsi. Il percorso migliore, a mio parere, deve essere davvero determinante e persistente, e cercare di ottenere un agente letterario che sia interessato al tuo libro. E 'difficile sfondare la folla del self-publishing. Un editore tradizionale vi darà le migliori possibilità di successo.

3. “Il debito” è il tuo ultimo libro, un viaggio tra i dannati dell'inferno. Da dove viene il tuo interesse per gli affari vaticani?
IL DEBITO, come molti dei miei libri, coinvolge affari vaticani. Se siete interessati alla storia d'Europa - come lo sono io - allora si deve essere interessati alla storia della Chiesa cattolica, e alla storia del Vaticano. Essendo un'istituzione piuttosto misteriosa e opaca, il Vaticano fornisce uno scrittore con una fonte inesauribile di materiale.

4. Quale iter segui prima di scrivere una storia? Cosa ispira la stesura dei tuoi libri?
Tutto inizia con una nuova idea, qualcosa che mi interessa. Se non mi interessa, il lettore non lo sarà neanche. Mi piace esplorare temi provocatori che coinvolgono la fede, la scienza, gli scontri tra bene e male. Una volta che ho optato per un'idea, la storia segue da sé.

5. Secondo te, quali sono gli ingredienti per la scrittura di un buon libro?
1. Grande concetto. 2. grandi personaggi. 3. Grande scrittura.

6. Sei stato chiamato "Il Re del Thriller storico americano" hai mai pensato di raggiungere questa fama internazionale?  Come ti senti a riguardo?
Ah. Dovrò dire a mia moglie che lei è la regina!

7. Con quale libro ti descriveresti?
Suppongo che LA MAPPA DEL DESTINO, è il libro che meglio riflette la mia vecchia vita - quando ero un giovane archeologo.E' stato divertente scrivere delle grotte dipinte di Francia.

8. Nel 2012 hai ricevuto la cittadinanza onoraria della città di Solofra, Campania. Ti è piaciuta l'Italia? Che rapporto hai con i tuoi fan italiani?
Ho un rapporto molto stretto con i lettori italiani e la cultura italiana. In realtà, io sono pazzo innamorato dell'Italia - cosa posso dire?

9. Sei è stato in servizio in Thailandia come un medico di guardia. Quello che hai lasciato questa esperienza?
E 'stata un'esperienza molto incisiva, lavorando in una zona di guerra. Ci penso spesso e sono contento che alcuni medici si dedichino a questo tipo di lavoro. Semplicemente non era il modo in cui volevo vivere la mia vita.

10. Cosa rappresenta per te la scrittura? Parlaci un po 'di Glenn.
Sono solo un tipo fortunato che arriva a sedersi su una sedia e scrivere tutti i giorni!









English interview.


1.  Your literary career begins in the 90s. When and how did you understand that your medical career wasn’t your way?
When I was a doctor and later when I was doing medical research I always wrote screenplays on nights and weekends as a way to satisfy my creative urges. Years later I thought I would try writing a novel. Library of the Dead was a bestseller and I've been writing full-time ever since.

2. Your first book is “The library of Death”; the manuscript was presented to sixty-six literary agents and sixty-five refused it. Determination always pays. What do you want to advise good young writers, that trying to make space in the publishing world?
These days it's too easy to self-publish. The better path, in my opinion, is to really be determined and persistent and try to get a literary agent interested in your book. It's hard to break through the crowd in self-publishing. A traditional publisher will give you the best chance for success. 

3.   “Il debito” is your last book, a journey among the dannati of hell. Where did your interest come from, for the Vatican affairs?
IL DEBITO, like several of my books, involves Vatican affairs. If you're interested in the history of Europe -- as I am -- then you must be interested in the history of the Catholic Church, and the history of the Vatican. As a rather mysterious and opaque institution, the Vatican provides a novelist with an endless source of material.

4.   Which iter you follow before writing a story? What inspires the writing of your books?
It all starts with a fresh idea, something that interests me. If I'm not interested, the reader won't be either. I like to explore provocative topics involving faith, science, clashes between good and evil. Once I've settled on an idea, the story follows.

5.   According to you, what are the ingredients for writing a good book?
1. Great concept. 2. Great characters. 3. Great writing.

6.    Have you been called "The King of the American Historical Thriller" had you ever thought about reaching this international fame?  What do you feel about this?
Ha. I'll have to tell my wife that she's the queen!

7.   With which book would you describe yourself?
I suppose that LA MAPPA DEL DESTINO, is the book that best reflects my old life -- when I was a young archaeologist. I certainly had the most fun visiting and writing about the painted caves of France.

8.   In 2012 you received the honorary citizenship of the city of Solofra, Campania. Did you like Italy? What relationship do you have with your Italian fans?
I have a very close relationship with Italian readers and Italian culture. In fact, I'm crazy in love with Italy -- what can I say?

9.   You have been in service in Thailand as an emergency doctor. What did you leave this experience?
It was a very impactful experience, working in a war zone. I think about it often and I'm glad that some doctors dedicate themselves to this kind of work. It just wasn't the way I wanted to live my life.

10. What represent writing for you? Tell us a little about Glenn.
I'm just a lucky guy who gets to sit in a chair and write every day!

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